L'avvocato: «Ruotolo era appostato
al palazzetto, han visto la sua auto»

Lunedì 11 Aprile 2016
L'avvocato: «Ruotolo era appostato al palazzetto, han visto la sua auto»
PORDENONE - «Ruotolo era in appostamento al palazzetto per un omicidio ideato da tempo. Trifone e Teresa erano con ogni probabilità "attenzionati" sin dal pomeriggio». Lo sostiene l'avvocato Nicodemo Gentile, legale di Gianni Ragone, fratello di Trifone, ucciso insieme con la fidanzata, Teresa Costanza, il 17 marzo 2015 nel parcheggio della palestra di Pordenone, citando «fonti testimoniali attendibili che riferiscono della presenza di una Audi A3 grigia, con a bordo un uomo, in sosta a poca distanza dalla macchina di Trifone, già verso le 19,20 del 17 marzo».

In una nota il legale sostiene dunque che
«a Ruotolo andrebbe contestato anche il reato di stalking» e che «non restano dubbi sulla premeditazione».
Il delitto «può essere stato compiuto soltanto da chi serbava un rancore feroce e mai sopito». Trifone, al contrario, secondo Gentile, «non era un facinoroso e non ha mai avuto screzi con alcuno fuorché con il Ruotolo che, invece, da callido mentitore, come tutti gli stalker, li ha sempre negati».


 

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Ultimo aggiornamento: 13:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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