Lavoro, 40 posizioni aperte a Sacile. Le aziende sono a caccia di persone per la manodopera

Martedì 23 Agosto 2022 di Denis De Mauro
Offerte di lavoro, 40 posizioni aperte a Sacile

SACILE - Sono una quarantina, i sacilesi di qualsiasi età e preparazione lavorativa che in questo momento troverebbero immediata collocazione in una delle tante aziende della zona che stanno cercando manodopera. Lo racconta Federica Verolla, Unit manager della sede sacilese di Randstad, una delle più importanti agenzie di lavoro interinale operanti nelle nostre zone.


L'AGENZIA INTERINALE
Spiega Verolla: «Le aziende sono costantemente alla ricerca di figure professionali specializzate. È un fenomeno divenuto più consistente l'anno scorso e al quale ancora non si è riusciti a dare concretamente risposta».

In che modo si potrebbe? «Noi puntiamo sulla formazione ormai da tempo.

Ci rivolgiamo soprattutto ai disoccupati di qualsiasi età, spesso in combo con l'azienda richiedente».

Corsi dunque richiesti specificatamente dall'impresa, in base alle sue esigenze, per formare manodopera poi subito inquadrabile: «Sì, spesso sono proprio corsi pre-assuntivi».

Quindi figure ad hoc?

«Servono persone che sappiano usare macchine specifiche, leggere il disegno elettrico o meccanico, o schemi». Ma la figura formata è generica o specializzata? «Forzatamente generica. Il passaggio alla specializzazione è interno alle aziende e avviene in un secondo momento».

La richiesta comunque non manca nel sacilese, sia nel metalmeccanico che nel settore del mobile.

«Il fatto è che stiamo costruendo l'industria 4.0, così anche gli operai del 2022 devono essere 4.0».


I SETTORI
Se le aziende sacilesi cercano e non trovano, qualcuno manca. Chi?

«L'operaio specializzato latita ormai da parecchi anni. Oggi come oggi, mancano anche i giovani: molti proseguono il percorso di studi con l'università, mentre ancora pochi arrivano al mondo del lavoro dalle professionali».

Dunque con 30, 40 posti vacanti oggi come oggi si potrebbe ricollocare anche un cinquantenne che abbia perso il posto?

«Certo, in questo momento possiamo ricollocare praticamente chiunque, data la forte richiesta. A patire di più sono le aziende medie e piccole, mentre le grandi hanno qualche asso nella manica, come offerte di Welfare che gli artigiani non riescono a offrire».

Dunque la parola d'ordine è formazione, come conferma Fòrema. L'ente di Assindustria Veneto centro che se ne occupa nella regione vicina guarda addirittura oltre, arrivando a fondare un'accademia che formerà Learning designer, ovvero colui che all'interno di una grande azienda sarà preposto a leggere costantemente il mercato del lavoro per capire in tempo le nuove figure che serviranno. L'impressione poi è che la pandemia abbia portato a un cambiamento di mentalità per quanto concerne il lavoro.
Per l'autunno sacilese come si sente?

«Positiva. Anche se c'è molta incertezza legata a rincari e materiali, credo che a settembre regnerà una sorta di calma apparente. Ricordiamoci che anche il Covid sembrava destinato a scatenare disastri e invece...».
 

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