UDINE - Ventiquattro anni di reclusione, È la pena inflitta dalla Corte d’assise di Udine a Giuseppe Mario Forciniti, 35 anni il prossimo 3 giugno, l’infermiere di Rossano Calabro che a Roveredo in Piano ha ucciso in camera da letto la compagna Aurelia Laurenti (32), madre dei suoi due figli.
Il pm Federico Facchin aveva concluso per l'ergastolo definendo l'uccisione di Aurelia un "omicidio selvaggio e rituale". La giovane donna è stata colpita con 19 coltellate, di cui cinque mortali. Secondo l'avvocato Ernesto De Toni, che difende Forciniti, l'infermiere avrebbe reagito in preda a uno "scompenso emozionale" e ha invocato il riconoscimento delle attenuanti generiche e della provocazione.