Una "H" di troppo per celebrare l'azienda e l'installazione nel laghetto diventa un caso grammaticale

Domenica 27 Febbraio 2022 di Lara Zani
Il refuso nella scritto apparsa sul laghetto
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PORCIA - Un clamoroso svarione errore o una provocazione? Di certo molti hanno pensato alla prima ipotesi quando, fra venerdì pomeriggio e ieri, hanno prima assistito ai lavori di installazione e poi hanno visto comparire sul pelo dell’acqua del laghetto della Conceria Pietro Presot, in via Cartiera, una serie di lettere a formare la scritta “Ha futura memoria”. Con la “h” a trasformare la preposizione “a” in terza persona singolare del verbo “avere”. Curiosità, poi perplessità e alla fine reazioni fra il divertito e l’indignato per quello che appare come un errore da matita blu ma che invece sarebbe, secondo fonti vicine all’azienda, qualcosa di voluto, con una spiegazione ben precisa. Per saperlo bisognerà attendere martedì, data scelta dalla Conceria Pietro Presot per presentare l’opera inedita dell’artista Matteo Attruia, originario di Pordenone, con la quale ha deciso di festeggiare il suo 90mo anno di vita: un’installazione galleggiante posizionata al centro del laghetto.

L’opera resterà visibile da tutti direttamente dalla strada che costeggia lo stabilimento e il suo parco, quale ideale segno di ringraziamento a tutta la comunità che da 90 anni condivide il territorio con l’azienda di Porcia.

L’AZIENDA
Nata nel 1932 a Porcia, sul lago superiore della Burida, per mano del suo fondatore Pietro, e arrivata ormai alla quarta generazione, è un modello di azienda che ha ormai raggiunto un sistema circolare di sostenibilità al 100 per cento e si può fregiare di una produzione a rifiuto zero. Nel 1954 ha fornito il cuoio per le suole dei componenti della spedizione italiana guidata da Ardito Desio che conquistò il K2. Una volta rientrati in Italia, nel lungo giro di ringraziamenti alle ditte che avevano contribuito alla riuscita della spedizione con la fornitura gratuita dei loro prodotti, i conquistatori del K2 visitarono anche lo stabilimento di Rorai Piccolo. A farlo fu delegato Lino Lacedelli. In seguito al contributo dato alla spedizione, Desio autorizzò con lettera scritta la Conceria Presot ad affiancare al marchio delle origini (la stella a cinque punte dove sono indicate le cinque “P” dell’azienda) un nuovo logo, nel quale, intorno a “K2 – 8611”, compaiono i tre aggettivi “leggero, flessibile, impermeabile”, per i quali fu scelta. 

GRIFFE PER VIP
Oggi la Conceria Pietro Presot fornisce il cuoio da suola più ambito dalle principali maison dell’alta moda italiana (Gucci, Hermes, Prada, Maison Margiela fra gli altri). L’azienda, attualmente guidata da Achille Presot con Eugenia e Federico Presot, produce un cuoio tutto naturale, conciato senza l’utilizzo di sostanze chimiche, ma esclusivamente tramite una miscela di tannini vegetali che conferiscono al cuoio friulano caratteristiche uniche, per profumo, colore e struttura. I 90 anni dalla sua fondazione - che la colloca tra le imprese a conduzione famigliare più antiche del panorama italiano ed europeo – saranno dunque festeggiati nel segno dell’arte e della condivisione.

Ultimo aggiornamento: 17:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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