Elezioni Politiche 2022, la Lega aspetta il "capitano": Salvini a Marano, ecco il programma della visita

Lunedì 5 Settembre 2022 di Loris Del Frate
Matteo Salvini

Tocca a Salvini. È il giorno della Lega.

Questo pomeriggio il capo e leader indiscusso del partito, sarà a Marano Lagunare. Tutto costruito come se fosse uno show televisivo con tanto di direttore di Libero, Pietro Senaldi che farà le interviste a ospiti importanti (sicuramente il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga) per poi concludere con la star della serata, il segretario nazionale, Matteo Salvini. L’evento elettorale inizierà alle 18.45 e andrà avanti per alcune ore e si terrà in uno dei luoghi più suggestivi della cittadina sulla laguna friulana, la vecchia pescheria.


LA SCELTA

A dare la svolta per la scelta di Marano Lagunare è stato senza dubbio anche il fatto che l’assessore regionale, Graziano Pizzimenti, in corsa al secondo posto nel listino proporzionale della Camera (la prima è Vannia Gava che è anche candidata nel collegio uninominale di Pordenone - Alto Friuli) è il padrone di casa. Una location dunque di prestigio, ma anche una roccaforte del Carroccio con un sindaco, pur eletto con una civica, che fa riferimento alla Lega. In più visto che al momento delle candidature si era alzato un vento di temporale su Pizzimenti, deputato quasi certo, ma accusato di essere stato sempre distante dalla base leghista friulana, la presenza di Salvini proprio nella sua roccaforte, potrà servire per mettere a tacere eventuali focolai di malumore. Stesso discorso per Marco Dreosto, coordinatore regionale: visto che la sua candidatura non è stata digerita subito da una parte dei padani, quelli più governisti e legati al presiedete Fedriga.


GUARDARE AVANTI


Polemiche o meno l’arrivo di Salvini servirà anche a ricompattare la Lega friulana, se mai ce ne fosse bisogno, perchè deve affrontare in queste elezioni non una, ma almeno due sfide. La prima è quella di portarsi a casa quattro parlamentari sicuri e magari aggiungere un quinto. Questo sarebbe un ottimo risultato anche a fronte del fatto che il taglio dei parlamentari non consente che i leghisti facciano i numeri di eletti della passata elezione politica. La seconda sfida è ancora più complicata perchè si combatte su due fronti. Il primo è esterno, ossia tenere a freno il Pd che potrebbe diventare il primo partito in regione. Il secondo, invece, è interno, il confronto con gli alleati di Fratelli d’Italia. L’obiettivo è superarli nei voti perchè il risultato semplificherebbe - e di molto - gli assetti nel Centrodestra in vista delle prossime elezioni. La candidatura alla presidenza di Fedriga non è in discussione neppure a fronte di un risultatone del partito della Meloni, ma i pesi in giunta cambierebbero. E di molto.


FORZA ITALIA


Anche gli Azzurri di Silvio Berlusconi oggi faranno la prima apparizione ufficiale a Pordenone. Con Franco Dal Mas, senatore uscente e candidato nell’uninominale del Senato, ci saranno Sandra Savino, deputata in uscita e capolista nel listino proporzionale della Camera. Presente anche l’assessore e vicepresidente della Regione, Riccardo Riccardi. Forza Italia non ha nulla di garantito sul fronte degli eletti in Friuli Venezia Giulia, nel senso che - salvo risultati con percentuali più alte rispetto a quelle nazionali e che devono arrivare almeno al 12 per cento - il ripescaggio alla Camera passa per il conteggio dei resti su base nazionale. Un terno al lotto, ma non una missione impossibile. L’incontro è previsto oggi alle 18.30 all’hotel Moderno in centro a Pordenone.


I 5 STELLE


L’uomo delle piazze, Giuseppe Conte, questa volta ha deciso di ridurre gli appuntamenti tra la gente puntato di più sul Sud e in particolare la Sicilia dove si votano anche le Regionali e sulle televisioni. Tra le prime aree che sono state tagliate dal leader dei 5 Stelle c’è proprio il Friuli Venezia Giulia che tra l’altro è terra di uno dei suoi ministri, Stefano Patuanelli, candidato anche in altre regioni. Non ci sarà Conte e quasi certamente non verrà neppure Beppe Grillo che in questo momento, da padre nobile del partito, sembra essere un po’ defilato. In ogni caso i 5 Stelle se la cavano benissimo da soli.

Ultimo aggiornamento: 08:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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