Alessandro sfida la crisi e il virus: a 19 anni apre un negozio in piena emergenza

Mercoledì 13 Maggio 2020 di Alessio Tellan
negozio Bicilindro
SACILE - La riapertura di alcune attività lavorative nella “Fase 2” consente ad alcuni comparti economici del Friuli-Venezia Giulia di respirare un po’, dopo il periodo forzato di quarantena, con conseguenti mancati introiti. C’è anche chi, in questo 2020, voleva partire da zero, inaugurando un nuovo esercizio per farsi conoscere alla comunità. E invece è stato costretto a restare con le braccia conserte per un periodo decisamente prolungato.
IMPRENDITORE DICIANNOVENNE
È impaziente Alessandro Scottà, che a diciannove anni di fatto è uno dei più giovani meccanici-imprenditori del territorio. Con il mese di maggio avrebbe dovuto aprire il “Bicilindro”, ma il Coronavirus ha rimandato l’appuntamento con il “grande giorno” verso la fine della primavera, se non addirittura all’estate. «Mancano ancora alcuni lavori alle stanze – spiega il giovane, che entrerà nel club delle “20” primavere solamente a dicembre – che sono stati interrotti a causa del lockdown. Ora fortunatamente lamanutenzione è ripartita per poter così aprire il prima possibile, anche se non ho ancora un’idea precisa di quando sarà possibile avviare l’attività. Non credo comunque prima di due-tre settimane. Spero di completare tutto per la fine del mese di maggio».
UN SOGNO LUNGO ANNI
Ci vuole ancora un po’ di pazienza prima che veda la luce un sogno coltivato da anni. «Ho deciso – racconta Alessandro – di aprire questa officina in via Francenigo, nel quartiere di Cavolano, dove prima c’era l’agraria “Dal Mas”, il cui stabile era ormai chiuso da tempo. Mi occuperò di riparazione e restauro di ciclomotori d’epoca, avendo anche il punto assistenza ufficiale “Polini motori”». Non solo. «Posso lavorare – garantisce il classe 2000 - anche su auto o sistemare biciclette».
LA PASSIONE
La passione per i mezzi a due e quattro ruote ce l’aveva già da quando era solo un bambino: «A tre anni – ricorda – mio padre aveva comprato una vecchia Fiat 500 per restaurarla. È stato amore a prima vista. Conservo la foto di quando ero piccolo, accanto all’auto da riparare». Praticamente, prima che in Italia si registrasse un “boom” nelle vendite dei nuovi modelli (2007). Seppur ancora con il grembiule e tra i banchi di scuola, Alessandro aveva già in mente il suo futuro: l’apertura di un’officina, una volta terminati gli studi. E così è stato. Dopo le prime esperienze come meccanico, è riuscito a mantenere la promessa con sé stesso, e poco importa se – al momento – non c’è stato ancora il tradizionale taglio del nastro davanti alla vetrina.
IL BICILINDRO
«Nel “Bicilindro” di Cavolano - garantisce - mi prenderò cura dei ciclomotori d’epoca, in particolare le vespe, mentre per quanto riguarda le auto posso ricorrere alla lucidatura dei mezzi grazie alla nanotecnologia a disposizione. Non mi manca la pratica: ho frequentato un corso di restauro d’auto d’epoca per “Quattroruote”. Ma, come detto, posso riparare anche le biciclette». Mole di lavoro non indifferente, da gestire autonomamente. «È un’attività strettamente personale» sottolinea con orgoglio il giovane sacilese, che da anni è tesserato con la società “Asd Ciclistica sacilese” e fino al 2014 gareggiava con la squadra.
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