L'avanzata del Covid in Fvg fa paura, si rischiano 100 malati in rianimazione: ecco quando

Mercoledì 24 Marzo 2021 di Marco Agrusti
Una Rianimazione Covid

PORDENONE E UDINE - Cento malati gravi ricoverati in Terapia intensiva entro una settimana: c’è una proiezione scientifica, tradotta da un modello matematico, che spaventa il Friuli Venezia Giulia. Considerata la quota ancora alta di contagi, infatti, non c’è molta possibilità che la tendenza si inverta nei prossimi giorni: anche se la curva epidemiologica inizierà ad appiattirsi (e poi a scendere), quella dei ricoveri lo farà in ritardo, non nei prossimi giorni. E la previsione per gli ospedali assomiglia ad un incubo, dalle dimensioni mai viste nel contesto regionale.
LO STUDIO
La proiezione è stata elaborata dall’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Si basa sui valori osservati, cioè sui flussi dei pazienti che ogni giorno vengono ricoverati nelle Terapie intensive, e sulla possibile evoluzione della situazione in base al livello di contagio. Il Friuli Venezia Giulia la scorsa settimana aveva un indice Rt di 1,42, superiore all’1,39 precedente. L’epidemia, quindi, è ancora in fase di accelerazione. E soprattutto i valori grezzi (i bollettini regionali) sono ancora costantemente alti. Ecco perché nei prossimi giorni i ricoveri non caleranno, ma rimarranno perlomeno costanti.
Su queste basi nasce il grafico di Agenas, che disegna uno scenario sanitario dai profili drammatici per la regione. In sette giorni, infatti, dall’ottantina di pazienti, in Terapia intensiva si potrebbe passare a un centinaio di ricoveri. Si tratterebbe di una quota mai raggiunta, dal momento che già oggi il picco dei ricoveri nelle Rianimazioni ha superato quelli della prima e della seconda ondata. Anche il valore inferiore della previsione (il grafico presenta il classico intervallo di confidenza, con un dato massimo e uno minimo) non va più giù dei 75 pazienti gravi in Terapia intensiva.
DIFFICOLTÀ
La stessa proiezione è nelle mani della task force regionale. Gli esperti precisano però che l’andamento dei malati in Terapia intensiva nel corso della pandemia non sempre ha seguito la stessa linea tracciata dagli studi matematici. In ogni caso per il Friuli Venezia Giulia si tratta di uno scenario pesante. I posti disponibili nelle Rianimazioni sono teoricamente 175, ma è nota la carenza di personale specializzato che rende complicata l’attivazione di tutti i letti e i macchinari. Gli ospedali, inoltre, hanno già tagliato gli interventi chirurgici non urgenti e sono da giorni sotto pressione. Ora si trovano ad attendere l’onda più alta.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci