Emergenza Covid e chiusura anticipata di bar e ristoranti, Fedriga dice no alla stretta di Roma

Martedì 6 Ottobre 2020 di Marco Agrusti
Un bar di Pordenone
TRIESTE - Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, si allinea alla posizione di alcuni suoi omologhi presidenti di Regioni e dice no alla chiusura anticipata dei bar e dei ristoranti per contenere il contagio da Covid-19. La stessa posizione è stata espressa dal presidente del Lazio Zingaretti e da quello della Liguria Toti. Si tratta quindi di un fronte trasversale di opposizione rispetto all’indiscrezione (non ancora ufficialmente confermata da fonti governative) legata alla possibilità di chiudere anticipatamente i bar e i ristoranti (si è parlato delle 23 o di mezzanotte) per limitare le occasioni di ritrovo tra molte persone. I presidenti di Regione, con Fedriga in testa, spingono per un approccio territoriale nella lotta alla pandemia, così com’è avvenuto dall’inizio della fase due in poi. Il dibattito in queste ore è più che mai acceso e il confronto tra le Regioni sarà serrato. Non è escluso che alla fine prevalga la ragione dell’approccio differenziato sulla gestione di bar e ristoranti. 
Ultimo aggiornamento: 07:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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