Coronavirus e movida, il sindaco avverte: "Dal 15 possibile transennare le strade affollate"

Giovedì 12 Novembre 2020 di Redazione
Alessandro Ciriani

PORDENONE - Prima un’azione soft, che per usare le stesse parole adottate dal sindaco Alessandra Ciriani, servirà ad evitare lo spettro di una «città militarizzata».

Ma se non basterà, scatteranno le chiusure. Sì, anche in un capoluogo notoriamente lontano dalla movida sfrenata come Pordenone. È l’indicazione data ieri dalla Prefettura durante il comitato per l’ordine pubblico: questo fine settimana rappresenterà il test decisivo. Se non dovessero bastare i controlli rinforzati, infatti, si procederà a un’operazione che la città non aveva mai visto prima. 


L’ORIZZONTE
Il provvedimento più duro potrebbe scattare la prossima settimana. «Consisterebbe nella chiusura programmata di alcune aree del centro - spiega senza mezzi termini Ciriani -, come ad esempio il mercato settimanale o alcune strade più affollate di altre». Come funzionerebbe il meccanismo? «È semplice - prosegue sempre il primo cittadino -: si mettono le transenne all’inizio e alla fine della singola strada e l’accesso alla stessa diventa consentito ad un numero limitato di persone». Steward urbani o forze dell’ordine poi fanno il resto, e “armati” di conta-persone stabiliscono se sia stato raggiunto o meno il numero massimo di capienza. Le strade, quindi, si trasformerebbero in luoghi chiusi, con le stesse regole di un bar o di un negozio. Si tratta però della misura estrema, dal momento che per ora le regole decise dal comitato sono altre. Ma se si dovesse decidere per una stretta ulteriore, a rischiare sarebbero alcune zone dei due corsi ma anche strade strette come via Battisti. Meno problemi, ovviamente, negli altri centri della provincia, dove gli assembramenti non esistevano nemmeno “in tempo di pace”. 
LE MISURE ATTUALI
Ieri si è riunito il vertice sulla sicurezza: erano presenti la Prefettura, la Questura, i carabinieri, la Guardia di Finanza, la polizia locale e gli amministratori. In particolare, si è concordato di evitare il più possibile il formarsi di assembramenti, nonché l’attuazione di condotte che favoriscano lo sviluppo del contagio, soprattutto sensibilizzando la popolazione a tenere alta la soglia di attenzione con l’invito ad adottare comportamenti prudenziali quali il rigoroso utilizzo delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale. Accanto all’opera di sensibilizzazione della popolazione, si è convenuto allo stesso tempo di intensificare i controlli nelle zone nelle quali si sono riscontrate maggiori criticità e maggiori occasioni di affollamento. A tal fine, si è ritenuto che le forze di polizia sia statali che locali svolgano un’efficace attività di prossimità tramite il pattugliamento a piedi nelle fasce orarie considerate più sensibili, secondo modalità organizzative che saranno disposte dal Questore. Una presenza, quella delle forze dell’ordine, che indubbiamente contribuirà ad innalzare il livello di attenzione complessivo della cittadinanza sul rispetto delle misure di contrasto al Coronavirus, evitando un rischio di rilassamento, in un contesto territoriale, comunque, già osservante e rigoroso. In tale prospettiva, il Comune individuerà anche misure finalizzate ad evitare assembramenti in concomitanza con il mercato cittadino. 

Ultimo aggiornamento: 08:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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