Il consigliere regionale della Lega e i cambiamenti climatici: «L'uomo non c'entra»

Martedì 7 Febbraio 2023 di Loris Del Frate
Il Meduna in piena a Pordenone

Chissà se crede anche che la terra sia piatta. Questo è il pensiero che l’altro giorno in consiglio regionale deve essere passato per la testa di diversi colleghi (anche quelli di maggioranza come lui) di Stefano Turchet, rappresentante della Lega pordenonese.

Già, perchè senza alcuna paura di essere smentito da centinaia di studi scientifici a tutti i livelli, se n’è uscito durante la discussione sulla legge FvGreen, negando, nella maniera più assoluta il cambiamento climatico. Proprio così. A suo avviso nei secoli è sempre stato così: momenti di caldo asfissiante, altri di freddo, altri ancora di siccità, altri di alluvione. Insomma, il tutto si è sempre compensato nel tempo. Insomma, un negazionista bello e buono. 


LA FRASE


Ma non è ancora tutto. Già, perchè nel suo intervento Stefano Turchet ha anche tenuto a precisare il suo pensiero sulla questione, a scanso di equivoci, con una frase che non lascia spazio a dubbi. «Le attività umane contribuiscono alla variazione del clima, come può fare uno starnuto in un temporale». Ma il leghista Turchet nel suo intervento è andato avanti. «Io vi ricordo - ha detto rivolto all’aula - che l’uomo regge e vive grazie all’idrogeno, carbonio e ossigeno che sono i tre elementi. La combustione completa e perfetta la sia ha quando lo scarico, quello che resta è costituito da CO2 e acqua. Se veramente ci poniamo come obiettivo emissioni zero vuol dire che saremo morti. Noi per ridurre le emissioni dovremmo modificare i nostri stili di vita. Ma io dico: siamo veramente sicuri che facendo questo la temperatura diminuirà? Io penso che tra qualche migliaio di anni la temperatura comincerà a scendere perchè verrà modificata la quantità di radiazione solare che colpirà la terra. Cambiamenti climatici, catastrofi ci sono sempre stati: le alluvioni, le frane, abbiamo sempre avuto questo genere di eventi da quando esiste l’uomo. La differenza è che una volta non esistevano i giornali, le Tv e i social e le cose non venivano enfatizzate». L’ultimo passaggio è sul ghiacciaio della Marmolada. «Quanti anni aveva quel ghiacciaio? Si è formato tra il 1850 e ‘60. Oggi andiamo a recuperare i cadaveri dei soldati della Prima guerra mondiale che sono sotto il ghiaccio. Vuol dire che quando loro sono caduti lì il ghiaccio non c’era».


LE REAZIONI


Inutile dire che le opposizioni si sono scatenate, ma anche tra i consiglieri di maggioranza più di qualcuno ha scossa lo testa. Del resto in quel momento si stava discutendo in aula la legge FVGreen, portata dall’assessore Scoccimarro che appartiene all’alleanza di Centrodestra della quale fa parte anche il consigliere pordenonese Turchet. Una legge che si propone di anticipare in regione i tempi del New Deal energetico di cinque anni rispetto alla data del 2050 attuando politiche energetiche sostenibili per mitigare e combattere il cambiamento climatico. Lo stesso cambiamento climatico che il consigliere Stefano Turchet (ma forse non è il solo nell’aula del consiglio regionale) non crede esista. Non a caso a picchiare come un falco ci ha pensato prima il consigliere Nicola Conficoni. «Se il pensiero del Centrodestra è quello a cui fa riferimento Turchet è facile capire perchè la legge FVGreen è del tutto inutile, non dice assolutamente nulla, non mette a disposizione neppure un euro per raggiungere il risultato e non c’è assolutamente neppure un obiettivo prefissato. Tutta fuffa». Chiaro anche il Movimento 5Stelle. «Non bastavano cinque anni di nulla in fatto politiche ambientali e il totale disinteresse dimostrato dal centrodestra anche sul disegno di legge FVGreen. Mancava solo il negazionismo sui cambiamenti climatici - ha affondato Ilaria Dal Zovo- quello di Turchet è stato l’unico intervento tra i consiglieri di maggioranza nel dibattito generale sulla norma, a conferma della sensibilità inesistente nel centrodestra in tema ambientale. Il consigliere leghista si è lasciato andare a considerazioni che di fatto minimizzano i cambiamenti climatici, come se fossero qualcosa di naturale e inevitabile».

Ultimo aggiornamento: 07:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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