Chiusura anticipata dei locali, la Confcommercio: «Decisione folle, basta terrore»

Lunedì 12 Ottobre 2020 di Redazione
Un bar di Pordenone
3

PORDENONE/UDINE - Le ultime indiscrezioni che filtrano dalle stanze del governo fanno riferimento alla possibilità di inserire nel prossimo Dpcm l’obbligo di chiusura a mezzanotte per bar, pub e ristoranti.

Un’eventualità fortemente osteggiata dal presidente di Confcommercio Udine e Pordenone, Giovanni Da Pozzo. «La trovo semplicemente un’idiozia - tuona il leader di categoria -, il virus non ha orari e non si sveglia dopo la mezzanotte. Ciò che non capiamo è questo accanimento nei confronti del settore della distribuzione, che ha già superato la durissima prova del lockdown totale. Con grande senso di responsabilità - prosegue Da Pozzo - va ricordato come nel periodo peggiore della pandemia hanno lavorato i supermercati e i negozi di alimentari. E non è successo nulla dal punto di vista del contagio, nemmeno nei centri commerciali con più addetti». Poi il presidente di Confcommercio Udine e Pordenone sferra l’attacco finale: «Siamo stanchi di ascoltare ogni giorno gli esperti che terrorizzano la gente e che puntano il dito contro il settore del commercio che vive già le difficoltà di una lenta ripresa. Non possiamo più vivere in un clima del genere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci