CHIONS - Un vasto incendio, probabilmente di origini dolose, è divampato attorno alle 23.30 di mercoledì 31 a Basedo di Chions (Pordenone) nell'area di un'azienda che produce bancali ceduta da qualche giorno a una nuova società.
Data l'ampiezza del fronte del fuoco e l'altezza delle fiamme, che ha distrutto alcuni mezzi dell'azienda e centinaia di bancali in legno, sono giunte in rinforzo anche due squadre da Portogruaro e da Mestre (Venezia). Indagini sono in corso da parte dei carabinieri della Compagnia di Pordenone.
Gli investigatori hanno notato forti analogie circa orari, metodi e potenza distruttiva, con l'incendio che a cavallo della mezzanotte del 1. gennaio 2014 aveva distrutto alcuni mezzi in una cava di Arzene, sempre in provincia di Pordenone.
Si è concluso nel primo pomeriggio l'intervento dei vigili del fuoco dei Comandi provinciali di Pordenone e Venezia per l'incendio divampato attorno alle 23.30 di ieri. Le sei squadre accorse sono riuscite a spegnere le fiamme e hanno poi «smassato» il materiale incombusto. Secondo i primi rilievi effettuati, le fiamme si sarebbero propagate in almeno due punti: l'incendio sarebbe stato appiccato.
Le fiamme hanno distrutto un furgone e centinaia di bancali in legno. È stata invece solo lambita l'abitazione dei proprietari: l'intervento del 115 è riuscito a scongiurare che le fiamme si propagassero; la copertura dello stabile risulta lesionata. Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Pordenone non escludono alcuna pista.