FONTANAFREDDA - Tra i sei ragazzi della nazionale Under 12 ai prossimi campionati del mondo di calcio da tavolo versione più moderna del tradizionale Subbuteo nato negli anni '40 del secolo scorso - ci sarà anche il fontanafreddese David Del Ben.
L'INIZIO
La passione per questo gioco è arrivata con le prime restrizioni per la pandemia. «Sono andato a comperare il gioco - racconta il papà Federico - e abbiamo cominciato a usarlo. Mentre ci stavamo informando su internet, consultando alcuni forum, siamo entrati in contatto con la Società di Godega di Sant'Urbano, la Pinco Devils table soccer, dalla quale abbiamo ricevuto l'invito a visitare la loro sede. Così abbiamo fatto e ci siamo iscritti. Entrambi abbiamo partecipato a tornei, ma Davide ha avuto grande costanza così è approdato ai Campionati italiani a Reggio Emilia dove si è aggiudicato la finale e il titolo nella sua categoria. Grazie a quel risultato è stato selezionato assieme agli altri ragazzi che guidano la classifica del ranking italiano per partecipare ai prossimi campionati del mondo che si svolgeranno a Roma dal 16 al 18 settembre. David parteciperà alla gara individuale e a squadre».
L'ENTUSIASMO
La sua vittoria a Reggio Emilia, di fatto al suo primo vero torneo, e la sua prossima presenza alla finale romana ha acceso l'entusiasmo tra gli appassionati del Triveneto. La squadra di Godega, guidata da Daniele Della Monaca, è infatti una delle cinque presenti in Veneto, mentre in Friuli Venezia Giulia le squadre sono due, a Gorizia e a Trieste. «Noi aggiunge papà Federico frequentiamo la sede della società una volta la settimana. Non di più, a parte quando ci sono tornei. Anche se David ha ottenuto ottimi risultati, premetto che non passa le giornate a giocare solo a calcio da tavolo. Il gioco è infatti una passione, ma ci sono anche la scuola (frequenta la prima media), il calcio giocato vero con i pulcini del Fontanafredda calcio e d'estate, il tennis». Per i risultati ottenuti a Reggio Emilia la rivista The Flicker, il periodico del Subbuteo Triveneto e non solo, gli ha dedicato la prima pagina. «Una buonissima pubblicità per il nostro movimento giovanile, un ragazzino umile ma dotato. Non a caso già nel corso della stagione non ha avuto timore di confrontarsi coi più grandi in tornei open».