CORDENONS - Andrea Mucignat è nato a Cordenons il 5 maggio del 1976, poche ore prima del devastante terremoto che piegò il Friuli. Lo scrive anche nel suo blog, introducendo la propria biografia. E come in un cerchio che si è chiuso, ha trovato il successo (e che successo) in una terra che di movimenti tellurici se ne intende, la California. Terra che se ne intende anche di tecnologia, di brillanti novità che cambiano il mondo a partire da un garage, di scienziati visionari. E lui, partito da Cordenons, è diventato uno di loro. Ha lasciato la città ancora undici anni fa, per diventare un globetrotter dell'ingegneria.
Il primo viaggio in California nel 2001 (uno stage di sei mesi) ancora prima della laurea in ingegneria elettronica, poi la Germania con la Siemens, infine la Silicon Valley al fianco del pordenonese Giovanni Bresin, con cui ha condiviso il percorso lavorativo. E oggi Andrea Mucignat viaggia sulla cresta dell'onda a Palo Alto, in California: «Apple mi ha cambiato la vita» dice. Sì, perché la sua avventura a stelle e strisce è partita proprio dall'azienda di Steve Jobs, che lo ha assunto nel 2016. Da lì l'escalation, e la scelta di seguire Bresin nell'avventura di Nest Lab, azienda ultratecnologica che studia soluzioni all'avanguardia per la casa. Così Mucignat, 39 anni, pianta radici in America.
«Rientrare in Italia? Sarebbe bello ma non funziona - taglia corto il cordenonese -. È una specie di circolo vizioso, e i salari, soprattutto per le posizioni tecniche come la mia, non aiutano. Sento ancora i miei amici che vivono in Friuli, fanno fatica a trovare prestiti per partire con un'attività. Un consiglio ai giovani? Accettate stage all'estero, anche durante l'università». Oggi Mucignat, caso di successo tutto cordenonese, è un ingegnere di grido, con tanto di «firma» su un progetto chiamato «Nest learning thermostat», un termostato mobile per la casa prodotto dall'azienda di cui fa parte il 39enne. Mucignat è sposato con Vanessa, cordenonese come lui, e in America ha dato alla luce un figlio. «Negli ultimi due lustri ho cambiato qualcosa come 10 domicili», spiega all'interno del suo blog. Come dire, per farcela non bisogna fermarsi a un luogo che magari non piace come quello natio. Non a tutti, però, capita di essere presi sotto l'ala protettiva di un «genio» come Tony Fadell, inventore dell'I-Pod. C'è lui, infatti, dietro la Nest Lab, e dietro la storia di successo di un cordenonese che sta portando il nome della città sulla costa ovest degli Stati Uniti.
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 15:06
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il primo viaggio in California nel 2001 (uno stage di sei mesi) ancora prima della laurea in ingegneria elettronica, poi la Germania con la Siemens, infine la Silicon Valley al fianco del pordenonese Giovanni Bresin, con cui ha condiviso il percorso lavorativo. E oggi Andrea Mucignat viaggia sulla cresta dell'onda a Palo Alto, in California: «Apple mi ha cambiato la vita» dice. Sì, perché la sua avventura a stelle e strisce è partita proprio dall'azienda di Steve Jobs, che lo ha assunto nel 2016. Da lì l'escalation, e la scelta di seguire Bresin nell'avventura di Nest Lab, azienda ultratecnologica che studia soluzioni all'avanguardia per la casa. Così Mucignat, 39 anni, pianta radici in America.
«Rientrare in Italia? Sarebbe bello ma non funziona - taglia corto il cordenonese -. È una specie di circolo vizioso, e i salari, soprattutto per le posizioni tecniche come la mia, non aiutano. Sento ancora i miei amici che vivono in Friuli, fanno fatica a trovare prestiti per partire con un'attività. Un consiglio ai giovani? Accettate stage all'estero, anche durante l'università». Oggi Mucignat, caso di successo tutto cordenonese, è un ingegnere di grido, con tanto di «firma» su un progetto chiamato «Nest learning thermostat», un termostato mobile per la casa prodotto dall'azienda di cui fa parte il 39enne. Mucignat è sposato con Vanessa, cordenonese come lui, e in America ha dato alla luce un figlio. «Negli ultimi due lustri ho cambiato qualcosa come 10 domicili», spiega all'interno del suo blog. Come dire, per farcela non bisogna fermarsi a un luogo che magari non piace come quello natio. Non a tutti, però, capita di essere presi sotto l'ala protettiva di un «genio» come Tony Fadell, inventore dell'I-Pod. C'è lui, infatti, dietro la Nest Lab, e dietro la storia di successo di un cordenonese che sta portando il nome della città sulla costa ovest degli Stati Uniti.
