Ztl e corsie dei bus: "strage" di multe in centro, 83mila l'anno. Telecamera killer alla stazione, è un caso

Numeri record nel 2022: al varco di via Del Santo boom di infrazioni

Venerdì 10 Marzo 2023 di Mauro Giacon
Il varco ztl di via del Vescovado a Padova

PADOVA - Un’ecatombe: 227 ingressi vietati al giorno nella ztl o nelle corsie riservate ai mezzi pubblici: 80 euro di multa ciascuno.
Quello della zona a traffico limitato è un problema atavico che si somma a quello delle corsie riservate che in massima parte (eccetto quella della stazione) si trovano all’ingresso della Ztl quindi la violazione è connaturata non al semplice passaggio ma all’entrata in ztl.

IL CAOS

Comunque se si somma questa cifra a quella di circa 10mila pass permanenti e 50mila provvisori si capisce come la ztl sia ogni giorno di più ignorata. Per che cosa? I casi sono i più disparati: visita medica da uno specialista in centro storico. I camion della ditta del trasloco che magari preferiscono pagare che perdere tempo a chiedere il permesso. L’appuntamento dal dentista, la spesa pesante da fare, il ragazzo che ha perso il bus per la scuola. E via discorrendo. Il fatto è che in centro storico molti vogliono ancora arrivarci con l’auto e poco importa che una volta dentro non riescano a parcheggiare girando a vuoto per delle mezz’ore.
Un atteggiamento che si comprende quando si guardano i numeri della postazione di via del Santo.

Il pannello è ben visibile quindi non ci si può sbagliare. Eppure è da quell’ingresso, il più comodo, che arriva il maggior numero di sanzioni. Sembra quasi che la multa sia un “compreso nel prezzo” che si somma alla giungla dei pass fra temporanei, provvisori e per disabili che un tempo raggiungevano i 70mila.

IL KILLER

Completamente diverso è il caso della telecamera killer della stazione nel quale, probabilmente, c’è un problema di segnalazione. Diversamente non si spiega come 25mila automobilisti si procurino la multa dall’apparecchio che è appeso al palazzo del Mc Donald’s. Il problema è che quando si arriva in stazione la sola tratta consentita è quella che dalla chiesa della Pace attraversa la rotatoria che immette allo scalo ferroviario. Già qui bisogna fare attenzione a non prendere la corsia taxi. Ma il vero nodo è la fine della banchina quando molti non sanno che non possono girare a sinistra per ritornare verso la chiesa della Pace. La cosa giusta da fare invece è quella di andare dritti sotto il tunnel del cavalcavia Borgomagno e arrivare nel boulevard di via Sarpi. Altra attenzione si deve mettere per la telecamera che si trova dalla parte del grattacielo, anche lì esiste solo la corsia riservata per i mezzi pubblici.

RAGONA

L’assessore alla mobilità, Andrea Ragona, riflette: «Se leviamo le 25mila multe della stazione ne restano circa 58mila. Sono circa 150 al giorno su un totale di 100mila movimenti quotidiani, ovvero lo 0,1%. Una cifra che credo sia fisiologica, in ogni città è così. Posso dire che noi stiamo continuando con il progetto delle nuove telecamere in zona Duomo, e non solo, che permetteranno di scoprire i furbetti della ztl, ovvero coloro che entrano e si intrattengono senza averne titolo perchè hanno un permesso a tempo ma invece stanno di più. Stiamo procedendo con l’installazione dato che quelle attuali risalgono a vent’anni fa. Saranno operative in primavera ma per gli utenti non cambierà assolutamente nulla. Ovvero non ci sarà una nuova zona Duomo come si era ipotizzato in passato. Solamente gli apparecchi controlleranno le auto anche in uscita, dunque un mezzo commerciale che aveva un permesso orario non potrà rimanere più del consentito».

Ultimo aggiornamento: 07:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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