Supermamma all'Ulss 6: Alessandra ha 5 figlie e riesce a coniugare famiglia e lavoro

Lunedì 23 Settembre 2019
Supermamma all'Ulss 6: Alessandra ha 5 figlie e riesce a coniugare famiglia e lavoro
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PADOVA - Mamma di cinque figlie riesce a coniugare felicemente lavoro e famiglia. È il miracolo di Alessandra Nichetto, 47 anni, ma anche del suo datore di lavoro, l'Ulss 6 Euganea il cui direttore generale Domenico Scibetta è lo stesso - e non è certo un caso - che ha avviato recentemente la sperimentazione del telelavoro per il personale amministrativo.
La supermamma infatti, da vent'anni fa l'infermiera e questo lavoro - dice -
«è la mia grande passione». Attualmente Alessandra è infermiera all'ospedale Immacolata Concezione di Piove di Sacco, e prima ancora lo è stata a Chioggia, a Trieste e nel Veronese. Ma come ha fatto??

 
«Come faccio? Negli anni ho goduto di cinque part-time, uno per figlia. Adesso lavoro 18 ore a settimana e confido che mano a mano le mie ragazze diventino autonome... Alla luce della mia esperienza posso dire che ci siano due fasi – racconta Alessandra, “innamorata” del lavoro in reparto – la prima infanzia in cui i bambini sono piccoli e serve la mamma, e l’adolescenza dove è altrettanto importante essere presenti perché i giovani sono proiettati in un mondo nuovo che non riescono a gestire. Insomma, il part-time mi ha aiutato e mi sta aiutando tanto. Se non l’avessi avuto avrei dovuto licenziarmi. Mio marito è un ingegnere libero professionista, spesso si deve assentare quindi noi viviamo a incastro: la scuola, le visite, lo sport, la nostra è un’autogestione totale. Con lui tante volte ci siamo chiesti se io avessi dovuto lasciare il posto per dedicarmi alle figlie, ma il mio lavoro è la mia grane passione, mi piace il contatto con le persone, lo stare in gruppo, l’agire in équipe. Avrei perso una parte di me… e ho preferito rimboccarmi le maniche».

«Il lavoro è un contatto continuo con la realtà, uno stimolo. Poi il dimostrare alle nostre figlie che una persona riesce a gestire una famiglia e contemporaneamente una passione, beh lo ritenevamo e lo riteniamo cosa molto preziosa. Così come è fondamentale che i figli abbiano dei punti di riferimento saldi che non siano le baby-sitter: grazie alla possibilità di poter stare più tempo a casa riusciamo a vedere le loro difficoltà e a guidarli nelle scelte. Così facendo siamo riusciti a limitare le presenze esterne al minimo, e siamo arrivati a un bel punto. Le difficoltà esistono, gli imprevisti pure ma ci siamo, e questo fa la differenza».

«Ci piace molto il modo con cui i nostri dipendenti onorano il lavoro, vivendolo intensamente – commenta il Direttore generale dell’Ulss 6 Euganea, Domenico Scibetta - e onorano la famiglia, crescendola con dedizione e con il valore della presenza. Dal canto nostro ci sforziamo di incentivare il benessere dei dipendenti, profondamente convinti come siamo dell'importanza del part-time, istituto che deve essere dinamico e flessibile, utile a conciliare le esigenze della persona lavoratrice con le necessità organizzative aziendali».
Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 09:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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