PADOVA - Otto arresti, tutti di nazionalità albanese, per spaccio di droga. La squadra mobile di Padova ha smantellato un'organizzazione criminale che operava nell'Alta Padovana. Il capo del gruppo è stato bloccato in Albania grazie alla collaborazione con l'Interpool. Altri quattro piccoli spacciatori, tre albanesi e un italiano, sono invece destinatari dell'obbligo di firma. L'indagine era iniziata nel settembre del 2015 con un primo arresto di un pusher trovato con 500 grammi di eroina e un mazzo di chiavi. Gli inquirenti sono riusciti, grazie alle chiavi, a risalire a un appartamento a Campodarsego che veniva utilizzato come deposito di stupefacente. Qui hanno trovato 60 chili di marijuana, 10 di eroina e un chilo di cocaina. Gli arresti e i sequestri sono proseguiti nei mesi successivi, quando hanno trovato altri 800 grammi di cocaina, 2,5 di eroina e 160mila euro in contanti. Secondo gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Benedetto Roberti, il gruppo era in grado di acquistare partite di droga per oltre 15mila euro a volta. L'organizzazione aveva una struttura piramidale: i piccoli spacciatori non conoscevano il capo che ordinava le partite di droga e che aveva come stretti collaboratori solo due luogotenenti. Il metodo della banda è stato scoperto grazie ad appunti scritti a mano che tenevano conto degli ordini e della contabilità.
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