PADOVA - Sessanta gradini sono già montati. Ed entro maggio saranno collocati i rimanenti 130. Insieme costituiscono l'elemento caratterizzante l'antico edificio che finalmente, grazie appunto alla scala che porta a 48 metri d'altezza, tornerà a essere fruibile, consentendo di ammirare un panorama mozzafiato di Padova dal punto più elevato della città. In questi giorni, infatti, il cantiere per il recupero della Torre degli Anziani è entrato nella fase cruciale, quella appunto del posizionamento dei manufatti metallici per la salita, costituiti appunto da 190 gradini. Il progetto inizialmente si è focalizzato sugli interventi di restauro, risanamento e conservazione delle strutture antiche, come le volte, alcune travi lignee che fungono da tiranti, le catene storiche, il castello del "campanon" e appunto quest'ultimo. Il progetto, a cui sta lavorando l'assessore Andrea Colasio in sinergia con la Soprintendenza, è curato dal Settore Edilizia Monumentale del Comune, al vertice del quale c'è l'architetto Domenico Lo Bosco. L'obiettivo di Palazzo Moroni è di richiamare 35.000 visitatori all'anno, come è avvenuto a Modena dove è stato realizzato un intervento analogo. L'importo complessivo dei lavori è di circa un milione e mezzo di euro.
Il cantiere
In questo momento, completate le operazioni di restauro, effettuato lo spostamento di 70 centimetri del "campanon" (indispensabile per lasciare spazio alla scala) e messa a posto la copertura, è arrivata la fase di montaggio della scala in acciaio, con i pianerottoli di arrivo e di partenza ricoperti da un tavolato di legno: una struttura leggera, in grado anche di favorire la tenuta statica dell'immobile. Ne è stato collocato un terzo e la fine delle operazioni di montaggio sono previste dopo Pasqua. Nella fase successiva si passerà all'installazione degli impianti e delle telecamere che proietteranno le immagini della Torre nella sala d'ingresso, e saranno completate le finiture. La scala si inserisce bene nel contesto e anche le verniciature marrone scuro, colori decisi dalla Soprintendenza che richiamano le strutture preesistenti: prima erano in legno, ma adesso, sia per una questione di sicurezza, sia in ottemperanza alla normativa anti-incendio, le prescrizioni hanno decretato di ridurre al minimo gli elementi lignei, che quindi sono limitati alla pavimentazione delle due aree di sosta in salita e in discesa. Il "campanon", silenzioso da quasi un secolo e che pesa 2 tonnellate, prima dello spostamento è stato consolidato con dei tiranti e tornerà a suonare: in questo modo la Torre degli Anziani tornerà fruibile con un assetto molto simile a quello originario.
Le curiosità
L'antico monumento, alto 44 metri dal piano di calpestio e 48 al colmo del tetto, non è nuovo agli interventi di consolidamento.