ABANO (PADOVA) - Ancora un'incursione dei ladri nella zona termale. Nel pomeriggio di sabato i malviventi si sono introdotti in un'abitazione all'incrocio fra le vie San Pietro e San Paolo, in un quartiere residenziale nelle vicinanze dei campi sportivi San Giuseppe. Approfittando dell'assenza dei proprietari, usciti di casa poco prima, dopo avere forzato ben due ingressi hanno messo a soqquadro tutte le stanze della villetta, impadronendosi di denaro e monili in oro.
L'amara sorpresa
«I miei genitori erano usciti verso le 17 con il loro cagnolino per fare una passeggiata - racconta il figlio della coppia derubata - Quando sono rientrati, attorno alle 18,30, hanno trovato un vero e proprio disastro. I ladri hanno rovistato in ogni cassetto e negli armadi, spostato tutti i mobili e i quadri e addirittura messo fuori uso il quadro elettrico generale una volta all'interno della casa prosegue l'uomo Oltre a denaro contante, hanno rubato due collane in oro, altre due ricordo dei miei nonni, alcune monete sempre in oro, un anello e un orologio di marca». La dinamica del colpo, soprattutto per quanto riguarda le modalità dell'intrusione, fa pensare a un'azione messa a punto con cura. «Per prima cosa aggiunge il figlio della coppia hanno scavalcato il cancello e scardinato uno dei braccetti del motore elettrico, per poi aprirlo completamente. Quindi, hanno divelto il portoncino in legno che era chiuso dall'interno con un catenaccio».
Banda in azione
I malcapitati proprietari hanno inoltre trovata forzata una finestra dalla quale i ladri si sono introdotti per raggiungere il piano inferiore. Il che fa supporre che il furto sia stato perpetrato da un nutrito gruppetto di persone. Non solo. «È strano che sapessero quando agire prosegue l'uomo Quando escono, i miei genitori non hanno orari precisi e talvolta rimangono in casa». Un particolare, quest'ultimo, che rafforza l'ipotesi che la coppia sia stata controllata nei propri movimenti, prima che i malviventi decidessero di entrare, riducendo così al minimo il rischio di essere colti sul fatto. Nonostante il potenziamento delle attività di controllo da parte dei carabinieri della compagnia di Abano su tutto il territorio termale, i ladri continuano però a non mollare la presa.
I precedenti
Gli ultimi episodi risalgono all'inizio di luglio, quando il comprensorio aponense di Giarre fu battuto a tappeto in piena notte. In ben quattro occasioni, ignoti tentarono di introdursi in abitazioni nelle vie Sabbioni e Montello, ai confini con Montegrotto. Incuranti, data l'ora, che all'interno si trovassero delle persone. Tutte effrazioni fortunatamente andate a vuoto. Magra consolazione per i residenti del quartiere e della confinante frazione di Mezzavia di Montegrotto.
Giarre era stata "visitata" anche ad aprile con due tentate incursioni in via Ponte della Fabbrica. A lanciare l'allarme al 112, alcuni vicini che avevano segnalato la presenza di un paio di individui che tentavano di forzare gli ingressi. Alla vista delle auto dei militari, i ladri si erano dati alla fuga. Alla fine di giugno i malviventi avevano tentato di introdursi in due villette nelle frazioni di Feriole e San Biagio di Teolo. Pochi giorni prima, il colpo era invece riuscito in un'abitazione del quartiere di Villa, ancora a Teolo, con i proprietari in casa.