Padova. Casa Priscilla, rifugio per bimbi e mamme abbandonati, è quasi pronta: «Servono soldi per finirla»

La struttura costa più di 3 milioni di euro: l'arredamento ne costerà 400 mila

Mercoledì 8 Novembre 2023 di Mauro Giacon
Casa Priscilla

PADOVA - Ci siamo. Casa Priscilla, il rifugio per i bambini e le mamme abbandonate è alla fine. «Ma per concludere il lavoro servono fondi ed è per questo che faccio un appello alla città». La voce è di Gigi Ometto il costruttore padovano che in questa impresa ci ha messo molto del suo. E tanto per far capire che bisogna andare al sodo non esita a darci l'Iban per le donazioni: IT30T0200812152000102928289. Si può donare con bonifico. Oppure con carta di credito o Pay Pal, andando nel sito dedicato. Ogni contributo servirà a dare una dimora dignitosa, in via Vlacovich, ai circa 25 bambini che oggi sono accolti dall'associazione in un altro luogo. Sono quei bambini che la Polizia accompagna quando arrivano da soli da chissà dove, sono quelle mamme violentate che hanno bisogno di un rifugio per sè e per i figli. Finora hanno vissuto in 300 metri quadrati, in futuro se ne troveranno 1.300 a disposizione. Su un piano unico e tutto in legno. «Abbiamo dato le tinte, ci sono le luci, i condizionatori e il riscaldamento, i bagni. Anche la cucina che costa un sacco. La casa è praticamente finita manca ancora l'arredamento sul quale la Fondazione Cariparo ha promesso il suo intervento.

Fuori è stata messa una recinzione e abbiamo piantato semi per gli alberi in giardino». La struttura è all'avanguardia con una zona esclusiva con tre stanze con bagno per donne in protezione. Una sala per il doposcuola, il soggiorno, una cucina comune, e tredici stanze per altre mamme oltre all'asilo nido e una piccola cappella. La fondatrice, suor Miriam, crede nella Provvidenza. Ha cominciato nel 1990 e ora funziona la pronta accoglienza 24 ore su 24 insieme a una relazione educativa-affettiva con tutti coloro che sono ospitati.

Il sostegno

I minori oggi sono 25 (anche bambini dai 12 ai 36 mesi) ma qui arriveremo a 50 fra servizi diurni e residenziali. Le mamme accolte in residenziale sono 4, saliranno a 11. Ci sono sei educatori e due consulenti esterni, uno è psicoterapeuta. Ma fra educatori e operatori si somma una quindicina di persone. A questi si aggiungono una sessantina di volontari: dall'affiancamento ai compiti di scuola allo stare accanto ai bambini per dare un senso di normalità. Ogni stanza ha camera e bagno e sono stati previsti scavi per la raccolta di acqua piovana. La struttura costa più di 3 milioni di euro, riceverà più di 2 milioni da contributi Sisma e Super bonus. Il resto va trovato. Anche perchè i risparmi di suor Miriam e qualche lascito sono andati per l'acquisto dell'area, 370mila euro al Comune. Per arredare tutto ci vogliono 400mila euro, 112 mila euro sono andati per la cucina industriale. Il gruppo di lavoro si è dato da fare alimentando il "crown funding" con iniziative sistematiche. Esempio: "Corri per una stanza di Casa Priscilla" era presente nella piattaforma di Rete del dono dentro Padova Marathon di quest'anno. Ed è risultata prima per numero di donazioni. 

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