Panettoni artigianali e prodotti tipici, i regali di Natale dei padovani sono all'insegna del territorio

Martedì 19 Dicembre 2023 di Alberto Degan
Panettone

PADOVA - Panettoni artigianali e ceste natalizie con prodotti tipici: le famiglie padovane scelgono di fare affidamento sul territorio per i propri regali di Natale. Con le festività ormai alle porte, le associazioni di categoria cominciano a tirare le somme su quelli che sono stati gli acquisti più in voga tra le famiglie che quest'anno hanno scelto di fare un regalo di Natale per i propri cari o un acquisto per il cenone della vigilia, a cui si aggiungono alcune note negative sul rispetto delle normative per il commercio. Cia Padova conferma un trend in continua crescita, soprattutto dopo il covid, per la vendita diretta "dalla terra alla tavola": una famiglia padovana su due si adopererà per una spesa media compresa tra i 20 euro e i 50 euro a cesta e un volume totale, a livello provinciale, intorno ai 5 milioni di euro. «Quest'anno, in particolare, il consumatore si sta orientando verso il regalo utile - commenta il presidente di Dalla Terra alla tavola Cia Padova, Andrea Tiarca - sono tanti coloro che in questi giorni si recano negli spacci delle aziende agricole o ai mercati contadini per acquistare le tradizionali ceste natalizie, da donare ai parenti e agli amici. Invitiamo le famiglie a scegliere sempre le tipicità locali. Oltre che per i regali, rappresentano una buona idea per la cena della vigilia, il pranzo di Natale e quello di Capodanno».

Fra i prodotti più gettonati, formaggi e carni sottovuoto, miele, vino, olio, frutta e verdura di stagione.

CRESCITA SENSIBILE

Allo stesso modo, Appe segnala un aumento delle prenotazioni e delle vendite del 20% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso per il panettone artigianale. Dall'indagine svolta si conferma che, per acquistare il dolce di Natale per eccellenza, si spenderà praticamente la stessa cifra dell'anno scorso. I piccoli aumenti, che si registrano in circa la metà delle pasticcerie, sono giustificati dall'incremento dei costi delle materie prime con cui viene realizzato il panettone: latte, burro, farina, canditi e uvetta. «Siamo orgogliosi - commenta Federica Luni, presidente Appe e portavoce del gruppo Pasticceri Artigiani della provincia - di constatare come negli ultimi anni sia rinata la voglia di festeggiare il Natale portando in tavola l'emozione di un vero panettone artigianale di pasticceria. Quello di cui possiamo essere certi è che acquistando un panettone artigianale padovano, da un lato, acquistiamo un prodotto di qualità, fresco e fatto a mano con ingredienti genuini e naturali e, dall'altro, contribuiamo a sostenere le imprese del nostro territorio». Non manca però la classica nota di amarezza, che a ridosso delle festività e delle celebrazioni, arriva puntuale: ad evidenziarla è Ascom Confcommercio, che denuncia le continue violazioni del divieto di promozione. Divieto scattato successivamente al Black Friday, ed esteso in Veneto fino al 5 gennaio, data individuata per il via ai saldi secondo le norme regionali. «La realtà - si arrabbia Riccardo Capitanio, presidente regionale di Federmoda Confcommercio Veneto - è che stiamo registrando, giusto sotto Natale, continue violazioni senza ritegno della norma con i Comuni impotenti di fronte a promozioni comunicate a mezzo social». La normativa, secondo le segnalazioni delle attività associate ad Ascom, viene rispettata quasi esclusivamente dai piccoli commercianti: «Mentre le grandi catene - conclude Capitanio - sembrano farsi beffe della legge a suon di messaggi sui social. È evidente che un controllo è impossibile. Per cui, se non riusciamo a mettere tutti su uno stesso piano, molto meglio permettere a tutti di fare le proprie promozioni quando e come vogliono». 

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