Padova. Picchia la moglie davanti ai figli e la minaccia: «Ti taglio la gola». Condannato a 2 anni

Dalle minacce di morte come "ti taglio la gola" rivolte alla consorte, alle frustate con la cinghia dei pantaloni sul piccolo di appena 12 anni

Venerdì 1 Dicembre 2023 di Marco Aldighieri
Maltrattamenti

PADOVA - Botte alle moglie e ai figli minori. I maltrattamenti in famiglia sembrano non avere fine. La violenza sulle donne e i soggetti più fragili, sono all'ordine del giorno. Nelle ultime 48 ore la giustizia ha emesso una condanna ai danni di un padre romeno, ed è stata aperta un'inchiesta nei confronti di un altro papà, un cingalese, anche lui accusato di avere aggredito la sua compagna e i suoi bambini. Dalle minacce di morte come "ti taglio la gola" rivolte alla consorte, alle frustate con la cinghia dei pantaloni sul piccolo di appena 12 anni.

«Quando arrivi ti taglio la gola»

L'inferno, per una mamma romena di due figli di 16 e 17 anni, è cominciato nel gennaio di cinque anni fa. Il marito, un connazionale di 50 anni, ha iniziato a insultarla per futili motivi. Poi, con il trascorrere dei mesi, la violenza tra le mura di casa è aumentata sempre di più. L'uomo, ormai fuori controllo, in diverse occasioni ha distrutto mobili e oggetti all'interno del loro appartamento di Selvazzano per poi passare a spingere con forza la consorte. L'episodio più grave si è registrato nel marzo dell'anno scorso, quando il 50enne straniero ha afferrato con una mano la moglie al collo e ha stretto la presa. La donna si è liberata solo per miracolo. Il 18 di aprile, sempre del 2022, il marito ha con decisione espresso la sua volontà di uccidere. Alla madre dei suoi due figli ha spedito un messaggino Sms di questo tenore "Quando arrivi ti taglio la gola". La donna, rientrata a casa, ha trovato il marito molto alterato. L'uomo l'ha afferrata per le braccia e l'ha trascinata all'esterno dell'abitazione. I vicini, sentite le urla e vista la scena di violenza, hanno chiamato il 112. Quando è intervenuta una pattuglia dei carabinieri lo straniero, anche davanti ai militari, ha ripetuto alla moglie "Ti taglio la gola".

Il romeno, l'altro giorno era di fronte al Gup, e in rito abbreviato è stato condannato a due anni per maltrattamenti in famiglia.

Picchia il bimbo di 12 anni con la cinghia dei pantaloni

I guai con la giustizia sono arrivati anche per un padre cingalese di 50 anni. L'uomo ha pestato la moglie e i figli, spesso sotto l'effetto dell'alcol, a partire dal 2017 fino al marzo dell'anno scorso. Dopo la denuncia della consorte, sono scattate le indagini da parte del pubblico ministero Sergio Dini. Lo straniero però è irreperibile, perchè è rientrato nel suo paese d'origine. L'uomo, quando abitava in città con la famiglia, ha più volte colpito la sua compagna. L'ha insultata e minacciata, anche di fronte ai figli di 12 e 14 anni. Ma il fatto più grave è accaduto nel marzo del 2022, quando con la cinghia dei pantaloni ha frustato il figlio di 12 anni. Il ragazzino è stato costretto a ricevere le cure dei medici del pronto soccorso pediatrico, ed è stato giudicato guaribile in venti giorni. 

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