Padova. Musei civici, ora saranno aperti anche il lunedì

La Giunta ha fatto un bando per affidare la copertura della guardiania nei weekend a una cooperativa

Sabato 25 Marzo 2023 di Nicoletta Cozza
Padova, musei aperti il lunedì

PADOVA - Il numero delle presenze continua a crescere. Con il record stabilito nel 2022 con 350mila ingressi. E per migliorarlo ulteriormente da dopodomani la fruizione sarà possibile anche il lunedì e a tariffa scontata. E pure a Pasquetta. Ci saranno 52 giornate di apertura in più nell'arco dell'anno, quindi, per il Museo Civico Eremitani, situato a pochi passi dalla cappella degli Scrovegni e che ha visto aumentare in modo esponenziale il numero dei visitatori grazie all'effetto Urbs Picta: lo scrigno giottesco, dopo il conferimento del sigillo Unesco all'itinerario trecentesco di cui fa parte, è perennemente sold out e fa da traino per le sale attigue, grazie anche al biglietto unico. Ad annunciarlo è stato ieri l'assessore alla Cultura, Andrea Colasio, che sta pensando di fare altrettanto pure a Palazzo della Ragione, un'altra delle mete maggiormente gettonate dalla gente che viene a Padova.

Presenze in aumento

«Continuano ad aumentare le presenze - ha spiegato l'esponente della giunta Giordani - e da qui a giugno agli Scrovegni c'è il tutto esaurito. È evidente che l'attrattività dell'intero sistema museale, con 550mila accessi nel 2022, continua a consolidarsi e pertanto, nonostante la normativa preveda la chiusura il lunedì, abbiamo fatto un bando per affidare la copertura della guardiania nei weekend a una cooperativa e quindi il nostro personale può garantire quella nel primo giorno della settimana. È una cosa di grandissima importanza, perché era disfunzionale avere la cappella fruibile e il museo chiuso, dato che il turista va vedersi contestualmente pure la Croce di Giotto, o gli Angeli del Guariento per portare a termine l'approfondimento sui cicli del Trecento».

Gli sviluppi

E a supportare l'indicazione c'è anche l'aspetto economico. «A fronte degli incrementati degli introiti del sistema museale - ha aggiunto Colasio - che ammontano a 3,7 milioni l'anno, si è deciso di estendere l'offerta che sarà molto apprezzata. Lunedì, poi, applicheremo il prezzo agevolato di 10 euro, in modo che le presenze siano distribuite in modo omogeneo nell'arco della settimana. Un museo correlato a un sito Patrimonio Unesco deve essere sempre accessibile. Un'analisi interna, tra l'altro, ha evidenziato che è una delle strutture più performanti del Comune in termini di costi-ricavi. E finora è stato molto più quello che ha dato, rispetto a quanto ha ricevuto, ma la situazione prossimamente dovrà essere invertita, in quanto la struttura ha bisogno di investimenti e dobbiamo portare a termine la progettualità delle nuove sale. È un bene culturale, costituito da pietre e opere d'arte, e quindi va perseguita una strategia della conservazione programmata, non intervenendo al momento dell'emergenza, ma prevedendo prima cifre importanti per le manutenzione e per il potenziamento degli spazi allestitivi, con restyling per renderli più emozionali». E Francesca Veronese, direttore del Museo, ha concluso: «Si tratta di 50 opportunità in più di visita in un anno soprattutto per i turisti.

Nel frattempo stiamo lavorando per il riallestimento di nuove sale, in primis nella sezione archeologica e nella pinacoteca, dove a breve ci saranno delle novità». 

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