CONSELVE «Non siamo contrari a nulla a priori, però non ci convince quanto è accaduto con la gestione della pandemia».
IL DIBATTITO «Incontrando i cittadini abbiamo fornito informazioni puntuali circa i ragionevoli dubbi sulla terapia genica o meglio ancora epigenetica anti covid in atto, perché, nonostante si continui a chiamarlo vaccino, in realtà non lo è», sostengono gli organizzatori. Secondo il Movimento 3V, infatti, «tutti i vaccini hanno un frammento o una forma indebolita di un virus o batterio ricollegabile alla malattia che si ha la presunzione di debellare, così non è in questo caso. É un autentico salto nel buio». Per i 3V «è inaccettabile che si facciano pressioni sui lavoratori perchè vengano vaccinati, non ci può nè deve essere nessun obbligo in tal senso». Ieri mattina in piazza XX Settembre si è cercato di guardare anche avanti: «Questa politica scellerata adottata da Governo e Regioni creerà tantissima disoccupazione con conseguenze economiche e sociali gravissime, ci opponiamo a questo modo di gestire la vita dei cittadini», affermano invitando tutti a partecipare alla manifestazione di sabato prossimo in piazza Bra a Verona. Oltre ai dubbi sull'efficacia dei vaccini e delle misure economiche prese nell'ultimo anno, i 3V sono fermamente contrari all'utilizzo della moneta elettronica. «Proponiamo l'utilizzo dei contanti per pagare i nostri acquisti e vogliamo essere liberi di non utilizzare i bancomat e le carte di credito, che rappresentano un costo pesante per il commercio di vicinato e favoriscono solo le banche», sostiene il movimento. Dai conselvani disponibilità ad ascoltare, ma anche diverse voci critiche nei confronti dei 3V, che comunque erano regolarmente autorizzati a svolgere la manifestazione.