VIGODARZERE - Un lutto improvviso colpisce la comunità di Vigodarzere. Dopo due mesi di ricovero in ospedale, ieri mattina è morto Emilio Peron, 69 anni il prossimo 2 febbraio. E viene disposta l’autopsia.
Da circa due mesi, il pensionato era ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Padova, per una serie di complicazioni dopo un intervento a seguito di un infortunio ad un piede. «Durante il lungo ricovero, mio padre ha subito ben cinque operazioni e al momento non ci si spiega l'improvvisa morte - racconta la figlia Barbara, vicesindaco nella precedente amministrazione e impiegata alla Cia di Padova - Forse potrebbe aver contratto un'infezione al fegato, ma avremo qualche risposta in più dopo l'autopsia».
Nato il 2 febbraio del 1946 a Vigodarzere, Emilio Peron è stato fin da giovane attivista all'interno del Pci, passando poi al Pds-Ds. Negli anni Settanta è stato amministratore comunale a Vigodarzere, coniugando il suo lavoro come ferroviere e sindacalista della Filt. Lasciato il lavoro, Peron ha continuato il suo impegno come capolega Spi_Cgil di Vigodarzere negli anni della pensione.
«Mio padre è stato tra i fondatori del parco Iride, costruito con le sue mani e avviato con notevoli capacità di aggregazione. Ora il parco è un punto di riferimento per Vigodarzere e la città di Padova - prosegue la figlia Barbara - Si è sempre battuto per la difesa dei più deboli, dei lavoratori e dei pensionati».
Parole di cordoglio sono arrivate anche da Daniele Giuffrida, segretario del Pd di Vigodarzere. «Noi che siamo i suoi eredi morali, vogliamo ricordare Emilio per il costante impegno e disponibilità a favore della comunità, e per le famiglie con disabili e ammalati». E proprio al parco Iride, probabilmente giovedì pomeriggio, la comunità tributerà l'ultimo saluto a Emilio Peron.
Ultimo aggiornamento: 13:03
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Nato il 2 febbraio del 1946 a Vigodarzere, Emilio Peron è stato fin da giovane attivista all'interno del Pci, passando poi al Pds-Ds. Negli anni Settanta è stato amministratore comunale a Vigodarzere, coniugando il suo lavoro come ferroviere e sindacalista della Filt. Lasciato il lavoro, Peron ha continuato il suo impegno come capolega Spi_Cgil di Vigodarzere negli anni della pensione.
«Mio padre è stato tra i fondatori del parco Iride, costruito con le sue mani e avviato con notevoli capacità di aggregazione. Ora il parco è un punto di riferimento per Vigodarzere e la città di Padova - prosegue la figlia Barbara - Si è sempre battuto per la difesa dei più deboli, dei lavoratori e dei pensionati».
Parole di cordoglio sono arrivate anche da Daniele Giuffrida, segretario del Pd di Vigodarzere. «Noi che siamo i suoi eredi morali, vogliamo ricordare Emilio per il costante impegno e disponibilità a favore della comunità, e per le famiglie con disabili e ammalati». E proprio al parco Iride, probabilmente giovedì pomeriggio, la comunità tributerà l'ultimo saluto a Emilio Peron.
