PADOVA - Se n'è andato in punta di piedi, come era nel suo stile. Mai sopra le righe, sempre con un sorriso, ironico come pochi. Antonio Spadaccino è morto oggi, 12 maggio: aveva 60 anni e da un po' di tempo combatteva contro quel male ai polmoni che non lascia scampo, soprattutto a un fumatore com'era lui. Viveva di giornali, viveva per i giornali. Viveva per lo sport, viveva di giornalismo sportivo, la sua grande passione. Da veronese purosangue quando poteva non mancava mai nel suo Bentegodi. Al lunedì, prima del lavoro in redazione, sorseggiava il caffè, commentando le partite della domenica con i colleghi: Chievo e Juventus in primis. Antonio Spadaccino lavorava al Corriere del Veneto, dopo averlo fondato nel 2002.
I funerali saranno celebrati lunedì 16 maggio nella chiesa di Sant'Antonio Abate a Chievo (Verona).
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