SALBORO - È stata l'esibizione più toccante della puntata di sabato del talent "Tù sì que vales" su Canale 5.
Perché quel centauro, visto in un video sfrecciare in pista alla guida della sua moto e cavarsela bene, nascondeva un segreto di coraggio e determinazione. Lo si è capito quando Maximilian Sontacchi, ventisettenne di Salboro, impiegato al Policlinico di Abano Terme, è entrato in studio in carrozzina.
Il primo motociclista tetraplegico in Italia.
Appassionato non solo delle moto, che guida grazie a una speciale attaccatura in velcro che gli permette di rimanere in sella, ma anche di auto e di drifting in particolare, una tecnica di guida che consiste nel percorrere le curve in derapata. Decine i messaggi, le richieste di amicizia, che ha ricevuto dopo la trasmissione. Anche offerte d'aiuto per la scuola di drifting per persone disabili che ha creato. L'incidente, però, è stato anche il punto di svolta, la seconda chance, della sua vita: «Ho avuto un'adolescenza turbolenta. In famiglia c'erano problemi, gli amici erano turbolenti come me, l'incidente ha risolto tutto. Ha risolto i problemi in famiglia, ha messo gli amici sulla retta via e mi ha fatto capire cosa realmente è la vita. Quando sono uscito dal coma le persone mi hanno dato una forza che io non sapevo di avere, se io stavo male loro stavano male. Così negli anni ho cercato di far star bene chi avevo vicino. Se sono qui è per dare la possibilità a qualsiasi ragazzo paraplegico di tornare in moto».
