SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PADOVA) - A volte i sogni diventano realtà. La ventiduenne Martina Favaretto, argento a Parigi nel fioretto femminile a squadre, da bambina aveva il desiderio di partecipare alle Olimpiadi.
L'atleta è stata festeggiata venerdì alla palestra Olimpic di Alessandro Zanini a San Giorgio delle Pertiche dove si allena con il suo "guru", il plurimedagliato olimpionico Mauro Numa. Una folla di bambini, genitori e autorità l'hanno salutata e osannata. Martina si è presentata in palestra elegantissima, vestita di nero, bottoni dell'abito gialli e scarpe rosse. Emozionata ma felice ha ricevuto una decina di premi e ha detto che tra poco ricomincerà ad allenarsi. «L'emozione delle Olimpiadi è diversa da qualsiasi altra gara - ha raccontato - Mi ha aiutato molto lo psicologo dello sport che era a nostra disposizione. La cosa che più mi ha colpito è stata l'atmosfera del villaggio olimpico davvero speciale. Rappresentare l'Italia è sempre un grande onore. Ai tanti piccoli schermitori presenti dico che la cosa più importante è divertirsi e, io ne sono un esempio, credere nei propri sogni».
Gli interventi
Sull'onda del successo della scherma a Parigi, alla palestra di San Giorgio delle Pertiche sono arrivati tanti nuovi bambini pronti a cimentarsi in pedana. «D'altronde - ha sottolineato il presidente del Coni regionale Dino Ponchio - la nostra Martina Favaretto è un volano incredibile per fare scherma in Veneto. Nella nostra Regione continua la tradizione della scuola del fioretto».
Chi conosce bene la medaglia d'argento olimpica è il suo allenatore Mauro Numa: «Martina fin da bambina voleva sempre vincere. Ha sempre avuto la mentalità giusta per arrivare in alto. Si è sempre allenata, anche a Natale e Ferragosto, e nonostante sia al top della sua specialità, in allenamento non tira solo con i campioni ma con tutti, anche con i bambini del nostro centro. Una campionessa dall'animo gentile».
«Martina sei un esempio e un punto di riferimento per il territorio» ha detto il sindaco Daniele Canella che le ha consegnato a nome della città di San Giorgio delle Pertiche il simbolo del Comune, una pertica in argento, come la medaglia che ha conquistato a Parigi. «Le imprese di Martina ha ribadito l'assessore regionale Roberto Marcato - ci rendono orgogliosi di essere veneti». Dopo la sindaca di Camposampiero Katia Maccarrone, sono intervenuti per un saluto una mamma dei bambini presenti in sala e una giovanissima schermitrice. Il finale è stato ancora per Numa: «È vero che Martina è superstiziosa ma le ricorderò che il suo maestro (parlando di se stesso, ndr)) 44 anni fa vinse due ori alle Olimpiadi a Los Angeles, il Paese dove si svolgeranno fra quattro anni i prossimi Giochi. Io credo che l'oro per Martina sia solo rimandato».