Martina Favaretto, ritorno trionfale in paese dopo la medaglia d'argento nel fioretto alle Olimpiadi

La giovane padovana è stata festeggiata alla palestra Olimpic dove si allena con il suo "guru", il plurimedagliato olimpionico Mauro Numa

domenica 22 settembre 2024 di Luca Marin
Martina Favaretto, ritorno trionfale in paese dopo la medaglia d'argento nel fioretto alle Olimpiadi

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PADOVA) - A volte i sogni diventano realtà. La ventiduenne Martina Favaretto, argento a Parigi nel fioretto femminile a squadre, da bambina aveva il desiderio di partecipare alle Olimpiadi.

Un'aspirazione che l'ha sempre spronata a migliorare, lavorando con grande tenacia giorno dopo giorno, arrivando meritatamente al numero 1 del ranking mondiale e conquistando una straordinaria medaglia ai giochi parigini.

L'atleta è stata festeggiata venerdì alla palestra Olimpic di Alessandro Zanini a San Giorgio delle Pertiche dove si allena con il suo "guru", il plurimedagliato olimpionico Mauro Numa. Una folla di bambini, genitori e autorità l'hanno salutata e osannata. Martina si è presentata in palestra elegantissima, vestita di nero, bottoni dell'abito gialli e scarpe rosse. Emozionata ma felice ha ricevuto una decina di premi e ha detto che tra poco ricomincerà ad allenarsi. «L'emozione delle Olimpiadi è diversa da qualsiasi altra gara - ha raccontato - Mi ha aiutato molto lo psicologo dello sport che era a nostra disposizione. La cosa che più mi ha colpito è stata l'atmosfera del villaggio olimpico davvero speciale. Rappresentare l'Italia è sempre un grande onore. Ai tanti piccoli schermitori presenti dico che la cosa più importante è divertirsi e, io ne sono un esempio, credere nei propri sogni».

Gli interventi

Sull'onda del successo della scherma a Parigi, alla palestra di San Giorgio delle Pertiche sono arrivati tanti nuovi bambini pronti a cimentarsi in pedana. «D'altronde - ha sottolineato il presidente del Coni regionale Dino Ponchio - la nostra Martina Favaretto è un volano incredibile per fare scherma in Veneto. Nella nostra Regione continua la tradizione della scuola del fioretto».

Chi conosce bene la medaglia d'argento olimpica è il suo allenatore Mauro Numa: «Martina fin da bambina voleva sempre vincere. Ha sempre avuto la mentalità giusta per arrivare in alto. Si è sempre allenata, anche a Natale e Ferragosto, e nonostante sia al top della sua specialità, in allenamento non tira solo con i campioni ma con tutti, anche con i bambini del nostro centro. Una campionessa dall'animo gentile».

«Martina sei un esempio e un punto di riferimento per il territorio» ha detto il sindaco Daniele Canella che le ha consegnato a nome della città di San Giorgio delle Pertiche il simbolo del Comune, una pertica in argento, come la medaglia che ha conquistato a Parigi. «Le imprese di Martina ha ribadito l'assessore regionale Roberto Marcato - ci rendono orgogliosi di essere veneti». Dopo la sindaca di Camposampiero Katia Maccarrone, sono intervenuti per un saluto una mamma dei bambini presenti in sala e una giovanissima schermitrice. Il finale è stato ancora per Numa: «È vero che Martina è superstiziosa ma le ricorderò che il suo maestro (parlando di se stesso, ndr)) 44 anni fa vinse due ori alle Olimpiadi a Los Angeles, il Paese dove si svolgeranno fra quattro anni i prossimi Giochi. Io credo che l'oro per Martina sia solo rimandato».

Ultimo aggiornamento: 16:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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