Albergatori in lutto: addio ad Aldo Borile, il re dell'ospitalità delle Terme

Giovedì 10 Settembre 2020 di Alessandro Mantovani
Albergatori in lutto: addio ad Aldo Borile, il re dell'ospitalità delle Terme
ABANO - Addio ad Aldo Borile, fondatore del più grande gruppo alberghiero termale italiano. Il noto imprenditore si è spento a 83 anni l’altra notte in ospedale dove si trovava da qualche tempo per l’aggravarsi della malattia. Lascia moglie Adelina e tre figli, Cristina, Chiara e Alessandro.
Il Gruppo Gb Hotels da lui fondato conta cinque alberghi e arriva a occupare circa 600 persone in alta stagione. Quella di Aldo Borile è la storia iniziata dal nulla di un self made man che ha costruito un impero. Dapprima fu titolare con la moglie di un mobilificio a Este, poi il trasferimento ad Abano. Comprendendo le enormi potenzialità dell’acqua termale mise a punto il nuovo tipo di pompa idraulica per estrarla. Un sistema che cambia il modo di concepire e realizzare gli impianti termali e contribuisce a sviluppare l’offerta del territorio e a farlo diventare così il primo distretto termale europeo. Nel 1979 il grande salto come imprenditore nell’ospitalità con l’acquisizione dell’hotel Metropole. 
Seguono gli acquisti di hotel che rappresentano la storia di Abano e del termalismo euganeo: Trieste&Victoria e Due Torri. Nel 1998 inaugura l’Abano Grand Hotel che è l’unico cinque stelle lusso della provincia di Padova. La Residence & Idrokinesis diventa nel 2001 il primo centro di riabilitazione in acqua termale grazie a una sua intuizione: un centro con vasche specifiche per i trattamenti di idrokinesiterapia. «Nel lavoro ha creato un gruppo non solo nel senso di società, ma un gruppo di persone: lo staff degli hotel e quello dei cantieri. Ci lascia con mille consigli e mille progetti ancora da realizzare, che lui aveva già bene in mente. Soprattutto ci lascia con il suo insegnamento più grande: quello di non mollare e di cercare sempre il successo in ogni azione», recita una nota diffusa ieri dal Gruppo GB Hotels. Tra i primi a esprimere cordoglio il sindaco di Montegrotto, Riccardo Mortandello: «La morte di Aldo Borile rappresenta la perdita di un acuto imprenditore e di un uomo che fortemente amava il nostro territorio». «Una grande perdita per l’imprenditoria aponense e per la nostra città», ha detto il sindaco di Abano, Federico Barbierato. Aldo Borile non ha mai voluto avere cariche nelle organizzazioni degli albergatori. «Una triste notizia e un grande dispiacere apprendere della scomparsa di Aldo, imprenditore solido che ha contribuito a scrivere la storia del nostro territorio. A lui e alla sua famiglia, la nostra categoria deve moltissimo, in primis per l’aver ribadito il concetto di accoglienza posizionando le strutture del suo gruppo a un alto livello, realizzando un’offerta che ha centrato nuovi target di mercato e nuovi Paesi», lo ricorda il presidente di Federalberghi Terme, Emanuele Boaretto. Aldo Borile per l’ex sindaco Cesare Pillon era anche un amico: «Abbiamo fatto diversi viaggi insieme. Sapeva osservare, fare sue le idee che vedeva in giro. Il suo grande merito è aver puntato a creare un gruppo di hotel di alto livello. Dopo il grande sviluppo alberghiero seguito alla seconda guerra mondiale, lui è stato un protagonista della crescita negli anni Settanta. La scelta di fare ospitalità di alto livello è stata di stimolo e ispirazione per altri imprenditori».
 
Ultimo aggiornamento: 08:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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