PADOVA - Condannato per aver commesso più di 400 truffe informatiche in Repubblica Ceca, un 48enne nigeriano è stato rintracciato e arrestato a Padova dove si era rifugiato dopo essersi reso latitante.
Il blitz
L'uomo viveva con regolare permesso di soggiorno a Padova, in zona Stanga, e in Italia non aveva mai avuto problemi con la legge. Lo stesso non vale per la Repubblica Ceca, dove il 48enne è stato processato insieme a un gruppo di connazionali e successivamente condannato a 3 anni e mezzo di carcere. Il sodalizio è infatti stato riconosciuto responsabile di 446 truffe online compiute tra il 2017 e il 2018 in Repubblica Ceca, mettendo in vendita su internet oggetti che venivano acquistati ma poi mai consegnati ai compratori.
Il tutto con un illecito guadagno stimato in 24mila euro. Al momento della sentenza il 48enne aveva fatto perdere le sue tracce e nei suoi confronti era stato emesso un mandato di arresto europeo che, attraverso una serie di indagini internazionali, ha portato a individuarlo a Padova. Nella mattinata di lunedì 14 aprile l'uomo è stato rintracciato nella sua abitazione, arrestato e condotto in carcere.