GRANTORTO - Notte di terrore quella vissuta, tra il 25 e il 26 dicembre, da Sara Torniero, 30 anni, di Grantorto.
La donna, che fa la parrucchiera in paese, è separata e vive da sola (il figlio piccolo era dal padre) è rientrata verso le undici in casa, il tempo di notare l'anomalia di una finestra aperta ed è stata aggredita da uno sconosciuto che le ha calato un cappuccio sulla testa e poi ha iniziato a picchiarla selvaggiamente, con calci e pugni.
Secondo il racconto fatto dalla donna ai carabinieri, l'aggressore le ha anche sbattuto la testa contro una parete e ha addirittura tentato di strangolarla con un asciugamano.
La donna è stata poi rinchiusa nella cameretta del figlio, da dove ha implorato l'aggressore (ma potrebbe essere stato più d'uno) di non ucciderla. Lo sconosciuto se ne è andato senza portare via alcun oggetto. La donna ha dato l'allarme ed è stata medicata in ospedale per ferite e contusioni guaribili in quindici giorni. Sono in corso indagini per ricostruire esattamente l'accaduto.