MONTEGROTTO (PADOVA) - Qualche spiraglio per i dipendenti dell'hotel Augustus, chiuso dal 21 marzo. Quasi la metà delle quaranta persone impiegate nell'albergo di viale Stazione ha già trovato un nuovo lavoro. «Stiamo parlando di diciotto posizioni che si sono risolte - spiega Andrea Peruzzo del sindacato autonomo Ugl Terziario -.
Cosa possono fare i dipendenti
Si profila inoltre una concreta possibilità anche per i dipendenti che risultavano in forza al 31 maggio o addirittura al 15 settembre e mai formalmente licenziati dal gruppo romagnolo Fabilia, che aveva assunto la gestione dell'Augustus nell'aprile 2022. «Alcuni però vantano fino a due mensilità non retribuite - continua Peruzzo - una condizione che permette, a norma di legge, di dare le dimissioni per giusta causa. In questo modo, possono chiedere l'indennità di disoccupazione. Gli hotel di Abano e Montegrotto, per fortuna, sono alla costante ricerca di personale e anche noi veniamo spesso contattati per fornire nominativi. Purtroppo - aggiunge - c'è anche chi ha fatto una scelta diversa, cercando una nuova strada al di fuori del comparto alberghiero. Ora stiamo terminando gli ultimi conteggi su crediti e spettanze - conclude - poi, come promesso fin dall'inizio, avvieremo la procedura per richiedere il fallimento della società di gestione».
La vicenda
L'albergo era stato chiuso dopo una secca comunicazione alle maestranze, ma solamente a voce dalla direzione della struttura.
Da quel momento, era risultato impossibile ogni contatto con il gruppo Fabilia. Fabilia aveva inoltre disertato la riunione convocata il 30 marzo dalla Regione Veneto, cui avevano partecipato, oltre all'Ugl, i sindacati Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil, Anna Mandich della direzione Lavoro della Regione, Giuliano Bascetta dell'Unità di crisi di Veneto Lavoro e Luciano Sandonà, presidente della prima commissione consiliare che, all'indomani della chiusura dell'albergo, aveva sollecitato un immeditato interessamento dell'assessore Elena Donazzan.