MONTEGROTTO (PADOVA) - Sono a rischio i quaranta posti di lavoro dell'hotel Augustus.
La chiusura
Ieri mattina il clima era plumbeo, fra gli ultimi clienti che facevano le valigie al termine del fine settimana l'Augustus ora lavora quasi esclusivamente nei week-end e i dipendenti che si sforzavano di nascondere la propria preoccupazione agli ospiti in partenza. Impossibile avere un contatto con la direzione. In compenso, alcuni lavoratori non hanno avuto remore nel raccontare il difficile momento, confermando il fulmine a ciel sereno della chiusura. «Siamo stati tutti contattati, fra giovedì e venerdì, dai rispettivi capireparto che a loro volta avevano ricevuto la notizia dalla direzione - dichiara un'addetta al ricevimento - Non abbiamo avuto alcuna spiegazione. Ci è stato solamente detto che oggi (ieri per chi legge, ndr) sarebbe stato il nostro ultimo giorno di impiego. Eppure l'albergo va bene - aggiunge - Abbiamo già praticamente il tutto esaurito per Pasqua, quasi trecento prenotazioni. Ora non sappiamo come si farà a comunicare a quei clienti che non potremo accoglierli. Ci è stato detto che non spetta a noi farlo».
Dipendenti: quale futuro?
A partire dall'inizio di gennaio l'Augustus era rimasto chiuso per un mese per effettuare la normale manutenzione. A metà febbraio aveva regolarmente riaperto. «Nulla lasciava presagire quello che sarebbe accaduto - racconta il capo manutentore dell'albergo - Qui c'è il futuro di una quarantina di famiglie in ballo e non abbiamo avuto uno straccio di spiegazione. Tutto ci è stato detto a voce e basta. Ad alcuni di noi è stato proposto, sempre verbalmente, di trasferirsi in altri stabilimenti del gruppo, al mare oppure in montagna, ma non so quanti accetteranno». Preoccupazione e sconcerto arrivano anche da Franco Penello, del sindacato autonomo Saltae-Ugl cui alcuni dei lavoratori dell'Augustus si sono immediatamente rivolti.
«Abbiamo cercato a più riprese di metterci in contatto con il gruppo Fabilia per capire cosa stia succedendo - dichiara -, ma finora senza risultati. Persino le nostre mail vengono rispedite indietro perché l'indirizzo pec risulta bloccato. Sappiamo quello che sanno i lavoratori. I contratti sono in scadenza al 30 marzo. Alcuni dipendenti arrivano persino dalla Sicilia e dalla Puglia e alloggiano nell'albergo. Se chiude i battenti così, praticamente dalla sera alla mattina, non sanno neanche dove andare». Nessun commento da parte della famiglia Pastorello.