«Il mio ex marito ha tentato di investirmi», tutto falso: assolto il manager Molon

Martedì 7 Settembre 2021 di Luca Ingegneri
Il manager Giampaolo Molon

PADOVA - É stato il compagno dell'epoca ad inguaiarla. Prima aveva sottoscritto con lei una denuncia a carico dell'ex marito, poi aveva ritrattato, patteggiato la pena e risarcito la vittima. A distanza di otto anni dai fatti è arrivato il conto anche per la donna. Due anni e sei mesi di reclusione. Questa la condanna inflitta dal giudice Laura Chillemi a Mirta Morello, 51 anni, di professione consulente finanziario. La professionista è stata ritenuta colpevole del reato di calunnia. Per la condanna si era pronunciato anche il procuratore aggiunto Valeria Sanzari sollecitando tre anni di carcere.
L'episodio risale al 12 gennaio 2013. Secondo l'accusa l'ex marito della donna, il manager in pensione Giampaolo Molon, 66 anni (figura chiave dell'inchiesta sul crac della Banca popolare di garanzia, in cui ha patteggiato due anni di reclusione), sarebbe stato falsamente accusato di aver tentato di investire la consorte di un tempo. Mirta Morello aveva presentato la querela ai carabinieri assieme al compagno. Sosteneva che Molon avrebbe arrestato la marcia all'ultimo istante soltanto grazie all'intervento del rivale. Quest'ultimo aveva però in seguito ritrattato tutto. Dopo la conclusione della relazione con la professionista aveva dichiarato che la denuncia era un falso. La donna abitava, e abita tuttora, in un palazzo della centralissima via dei Soncin, di proprietà di Molon. Il manager aveva infilato l'auto in garage, poi aveva bloccato il basculante ed era rimasto ad aspettare con il finestrino abbassato. Voleva vedere chi fosse il nuovo compagno dell'ex moglie. Quest'ultimo, spinto dai racconti della donna, aveva affrontato con decisione Molon, sferrandogli tre pugni in volto attraverso il finestrino. Ed era successivamente uscito di scena concordando la pena per lesioni volontarie e risarcendo il manager, difeso dal penalista Pietro Someda, con diecimila euro.
Mirta Morello ha voluto invece affrontare il processo.

Ma il giudice non le ha creduto nonostante l'accorata arringa del suo difensore, l'avvocato Francesco Cibotto. Con la condanna a due anni e sei mesi, ma senza ulteriori risarcimenti a Molon, si chiude quest'estenuante saga familiare, scandita da una decina di procedimenti penali per maltrattamenti, stalking, lesioni, minacce, ingiurie, violazione di domicilio e danneggiamenti, tutti chiusi con sentenze di assoluzione o prescrizione.

Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 09:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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