Padova. Torna il Festival Scene di Paglia, l'appuntamento teatrale tra casoni e idrovore

Il direttore artistico Fernando Marchiori: «Vogliamo offrire attraverso il teatro una diversa prospettiva sul nostro tempo spostando orizzonti geografici e interiori»

Venerdì 16 Giugno 2023 di Nicola Benvenuti
Scene di paglia (foto d'archivio)

PADOVA - La quattordicesima edizione del Festival Scene di paglia torna nei casoni di campagna e di laguna, idrovore, ville storiche e centri cittadini, siti di grande fascino, custodi di storie e tradizioni: sono palcoscenici d’eccezione per il teatro di prosa, di figura, danza e musica. Il Festival, in programma dal 23 giugno al 9 luglio coinvolgerà una rete di otto comuni su due province, partendo da Mirano per raggiungere Piove di Sacco, comune capofila dell’iniziativa, e ancora Arzergrande, Brugine, Codevigo – con la partecipazione del Consorzio di Bonifica del Bacchiglione – Correzzola, Legnaro, Sant’Angelo di Piove.

IL TITOLO

Rotte Contrarie” è il titolo scelto dal direttore artistico del Festival, Fernando Marchiori, che spiega: «Vogliamo offrire attraverso il teatro una diversa prospettiva sul nostro tempo spostando orizzonti geografici e interiori, mettendoci in ascolto, accettando l’incontro e il confronto con ciò che è altro da noi. Spettacoli e incontri con gli artisti diventano così degli esercizi di uscita da sé. Ciò che da sempre è l’essenza del teatro». Aggiunge ancora Marchiori: «Solo ciò che sappiamo incontrare apre la sua anima, ci parla, e raccontando di sé racconta qualcosa anche di noi. Ma bisogna invertire la rotta, capovolgere lo sguardo, andare incontro. Che si tratti dei volti di un continente immenso e sconosciuto come l’Africa o di un sentimento senza nome nascosto dentro di noi, guardare da un’altra prospettiva sposta il nostro orizzonte, ci pone in ascolto, ci scopre». Venti spettacoli, un progetto corale e itinerante che attraversa diversi linguaggi delle arti sceniche, interpretando il nostro tempo, parlando di guerre e migrazioni, miti e passioni. Scene di paglia prende così vita con due prime assolute, di cui una co-produzione del Festival con la partecipazione di Gianmarco Busetto-Farmacia Zooè; cinque prime regionali, con Penelope di Martina Badiluzzi e Federica Carruba Toscano, la performance itinerante-immersiva Real Heroes del giovane collettivo Oscenica; e poi Kumulunimbu della compagnia catalana Ortiga, un omaggio a tutte le persone costrette a partire per cercare la loro strada; Balletto Civile, che porta in scena il progetto coreografico Davidson, ispirato alla sceneggiatura Il Padre Selvaggio di Pier Paolo Pasolini e l’omaggio a Italo Calvino di Mario Perrotta, nel centenario della nascita.

L'ESPERIENZA

Spazio all’esperienza dirompente di musica, danza e parola con Mbira di Roberto Castello e Aldes; al teatro di figura con Gigio Brunello, di Teatro all’Insegna dell’Orso in Peata e di Teatro Medico Ipnotico, ai grandi interpreti quali Maria Paiato accanto alle nuove proposte - tra le più interessanti della generazione emergente - come Matilde Vigna, protagonista di Una riga nera al piano di sopra. E ancora, le riflessioni sul nostro tempo; del lavoro con il duo Maragoni-Fettarappa; dell’amore, tragico e umoristico di Compagnia Dammacco; dell’infanzia e della guerra, nelle storie parallele che animano il multimediale From Syria: is this a child? di Miriam Selima Fieno e Nicola Di Chio. Tra le novità di quest’anno la partecipazione dell’associazione Acta con l’iniziativa SguardItineranti per gli spettacoli di sabato 1, martedì 4 e domenica 9 luglio: una corriera stravagante che da Cittadella a Padova, da Montegrotto alla Saccisica, raccoglierà gli appassionati di teatro interessati a partecipare agli spettacoli del Festival, a condividere saperi ed emozioni, a confrontarsi con i professionisti delle arti sceniche.

Ultimo aggiornamento: 08:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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