Padova. L'attacco di Roberto Marcato: «Fratelli d'Italia non vuole alleanze in Provincia? Potevano evitare di candidarsi a queste elezioni»

Lo storico esponente del Carroccio parla anche delle prossime amministrative e non esclude che la Lega possa correre da sola

Giovedì 11 Aprile 2024 di Alberto Rodighiero
Roberto Marcato

PADOVA - «Stando così le cose, Fratelli d'Italia avrebbe potuto non candidarsi alle elezioni provinciali». A dirlo è stato ieri l'assessore regionale Roberto Marcato. Che si è spinto pure oltre, non escludendo che ai ballottaggi delle prossime amministrative la Lega possa correre contro il centrodestra. Insomma, più si avvicina l'appuntamento con le urne, più sale la tensione tra il Carroccio e il partito di Giorgia Meloni.

Alleanze, Marcato: «Non avrebbero dovuto presentarsi alle elezioni»

Ad accendere le polveri ha provveduto sabato il coordinatore provinciale di FdI, Enoch Soranzo, spiegando che da sempre la proposta politica e amministrativa del sui partito è alternativa a quella del Partito democratico e che di conseguenza per i meloniani è impensabile governare con i Dem. Per questo Soranzo si è detto disponibile a trattare per la squadra che dovrà affiancare il presidente della Provincia, Sergio Giordani, per i prossimi due anni in un solo caso: ossia che le deleghe vengano assegnate solo a esponenti del centrodestra. «Ricordo che il presidente è Giordani e che, per forza di cose, non è del centrodestra - ha scandito Marcato -. Se non volevano alcun tipo di alleanza avrebbero non dovuto presentarsi a queste elezioni. I numeri parlano e le preferenze contano. Quindi, per quel che riguarda la Provincia, si cercherà di fare un'alleanza che comporti delle scelte che siano le migliori per il territorio».
«Oggi - ha aggiunto - l'ente Provincia non è sottoposto alla votazione diretta, deve rappresentare tutti i Comuni e di conseguenza c'è la necessità che abbia al suo interno una rappresentanza più ampia possibile.

Sicuramente troveremo la via migliore per rappresentare tutti».

Elezioni amministrative, cosa può succedere

L'esponente leghista si è anche spinto oltre, non escludendo nei comuni dove si andrà al ballottaggio e dove il centrodestra corre diviso (per esempio Monselice e Selvazzano) alleanze "eterodosse" in caso di secondo turno. «Visto quello che è accaduto per i candidati al primo turno - ha concluso Marcato - ormai non bisogna escludere nulla. Mi auguro che siano alchimie positive, altrimenti qualche considerazione dovrà essere fatta. Credo che in questo momento storico sia possibile tutto». Insomma lo storico esponente del Carroccio non esclude che, in caso di ballottaggi, la Lega possa trattare anche con il centrosinistra. Tornando alle provinciali, entro qualche giorno la partita dovrebbe concludersi. Per quel che riguarda le vicepresidenze pare scontata da un lato la riconferma del leghista Daniele Canella, mentre l'altra dovrebbe andare al più votato tra gli eletti del Pd, ossia Alessandro Bisato, che dovrebbe mantenere anche la delega all'Edilizia scolastica. Disponibili a entrare in maggioranza sono anche i forzisti. Da sempre aperta al dialogo è anche l'Udc che, in questa tornata elettorale, oltre al vicepresidente uscente Vincenzo Gottardo è riuscita a eleggere Silvia Alibardi. Lo stesso Gottardo che non è escluso possa cedere la delega al Trasporto pubblico. Per lui ci potrebbero essere altri incarichi, magari all'Ambiente o all'Agricoltura, da sempre deleghe di peso in Provincia. 

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