Messaggio d'amore sulla bottiglietta nella casa di riposo-focolaio: «Forza Graziella»

Martedì 5 Maggio 2020 di Maria Elena Pattaro
La bottiglietta col suo messaggio d'amore è penetrata nella blindatissima casa di riposo di Merlara

MERLARA - Il messaggio d'amore nella bottiglia, anzi attorno alla bottiglia. Ma non una qualsiasi, proprio la sua marca d'acqua preferita. Un bigliettino artigianale fatto da una striscia di scotch di carta attorcigliato al collo della bottiglietta blu, come se fosse una sciarpa, e recapitato là dove il virus ha colpito con più brutalità, portandosi via ben 30 nonni su 73 ospiti. Nella casa di riposo di Merlara non ci sono soltanto croci, ma anche gesti di tenerezza. Come quello compiuto dal marito di Graziella, che nei giorni scorsi le ha fatto avere una bottiglietta della marca d'acqua che le piace tanto, affidando a quel semplice oggetto il suo messaggio di incoraggiamento e di amore: «Ciao Graziella, fatti forza!». La grafia è tremolante, ma il sentimento è saldo. Lui e l'anziana sono insieme da una vita. Adesso il Covid-19 li ha separati, ma soltanto fisicamente. Nel cuore restano i giovani innamorati di un tempo, che comunicano anche attraverso i piccoli oggetti quotidiani.


Graziella, sulla settantina, è ospite della Residenza Scarmignan soltanto da qualche mese: è entrata poco prima che il pensionato si trasformasse in uno dei focolai più critici dell'intera provincia. Quella domenica 8 marzo in cui tutto è cominciato, le visite erano già sospese. E l'anziana ne soffriva parecchio perché prima il marito la andava a trovare tutti i giorni. Lei non aspettava altro: quello era il momento che riempiva di senso la sua giornata. «Hanno un legame molto stretto e affiatato, quando abbiamo sospeso le visite, lei non l'ha presa bene - racconta l'educatrice Consuelo Masiero - rifiutava il cibo e si chiudeva ancora di più in se stessa». La tecnologia può aiutare, infatti i due sposi si parlavano al telefono e si scambiavano baci in videochiamata, ma non riuscirà mai a restituire il calore di una carezza e l'intensità dei sorrisi a cui la coppia era abituata. Da quando Graziella era stata ricoverata in struttura il marito si era accorto di quanto fosse forte il loro legame. E non era disposto a rinunciarvi, tanto da escogitare modi alternativi per dire alla moglie che non era sola, che lui le voleva bene, che doveva resistere contro il maledetto virus.

Allora ha iniziato a scrivere frasi di incoraggiamento sulla bottiglietta d'acqua che consegnava agli operatori del pensionato. «È un modo di comunicare di altri tempi: romantico e pieno di tenerezza» spiega Consuelo, che ha 32 anni e come tutti i giovani ha familiarità con chat e messaggi digitali.

Graziella conserva con cura quei pezzetti di scotch scritti a mano. Anche lei, come tutti gli altri anziani del pensionato, è stata contagiata dal Coronavirus. Anche lei ha visto morire uno dopo l'altro trenta suoi compagni. Ma nella lotta quotidiana contro il maledetto virus, oltre che sulla professionalità di infermieri e operatori, oltre che sul sostegno della psicologa e dell'educatrice, ha sempre contato sull'amore del marito. Un sentimento reso tangibile da quei semplici oggetti che lui le faceva recapitare. E se oggi è riuscita a sconfiggere il Covid forse un po' di merito va anche al suo fedele innamorato. Graziella ha resistito per poterlo riabbracciare.

Ultimo aggiornamento: 11:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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