Arcella. Condominio sotto assedio: pusher, auto ovunque e sporcizia. «Non troviamo neppure qualcuno per le pulizie»

Sabato 24 Luglio 2021 di Luisa Morbiato
Condominio sotto assedio: pusher, auto ovunque e sporcizia. «Non troviamo neppure qualcuno per le pulizie»
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PADOVA - Un condominio assediato dalle automobili, che spesso impediscono l'utilizzo dei propri garage agli stessi residenti e che vanno a sommarsi a un degrado che si va acuendo ogni giorno di più. Tra problemi di mobilità, decorso pubblico e sicurezza. Succede nel quartiere Arcella, in via Tiziano Aspetti, e a denunciarlo sono coloro che in quel palazzo vivono facendo fronte, giorno dopo giorno, alle difficoltà.


A nome di tutti gli altri condomini e vicini di casa, lo spiega G.M., ormai esausta. «Fatichiamo anche solo a trovare chi accetti di farsi carico delle pulizie, visto che si devono pulire vomito e deiezioni umane pressoché tutte le mattine si sfoga la donna e poi siamo circondati da spacciatori».

Questa è la situazione del palazzo di via Aspetti che occupa i civici 11, 7 e 9, dove ha sede anche l'Osteria Fuori Porta. «Noi investiamo moltissimo perché il condominio sia mantenuto più che dignitoso ma, dopo tanti anni di proteste e lettere ufficiali all'amministrazione, comunque non otteniamo risposte aggiunge G. M.. Tanto per fare un esempio, abbiamo dovuto far togliere la siepe che stava sul retro del giardino perché era diventata il deposito degli spacciatori, che non si preoccupano nel fare affari sotto le nostre finestre».


Una situazione che provoca ansia e paura anche quando si deve uscire di casa. Nello spazio condominiale, in virtù di una convenzione con il Comune firmata 25 anni fa, dalle 8 alle 20 il cancello deve restare aperto e i posti auto sono pubblici. Ma chi arriva parcheggia ovunque, bloccando anche gli ingressi ai box. «Noi paghiamo tutte le spese, comprese quelle legate al fronte strada del condominio, la zona di fronte al locale e alla finanziaria. Da poco è stata rifatta la pavimentazione prosegue la donna: in pratica il Comune è proprietario del terreno, ma tutto il resto è a carico nostro». I condomini sottolineano che già nel 2019 la loro ennesima richiesta di poter chiudere il cancello ha ricevuto un diniego. L'ultimo appello è stato presentato nel marzo scorso, ma questa volta è rimasto senza risposta. «Ci siamo anche detti disposti a pagare se questo dovesse essere il problema, eppure non abbiamo ricevuto nessun riscontro. Abbiamo iniziato a telefonare, ma ci hanno detto di rivolgerci all'assessore all'urbanistica con il quale però non siamo mai riusciti a parlare conclude la residente. Se chiamiamo la polizia locale ci rispondono che non possono intervenire. E allora, noi cosa possiamo fare per battere il degrado che ci circonda e poter vivere tranquilli a casa nostra, considerato che abbiamo ricevuto anche minacce a fronte delle proteste? Da anni ci impegniamo e collaboriamo per mantenere dignitoso questo angolo dell'Arcella ma, a questo punto e a visto che le cose non sembrano destinate a cambiare, tanto vale andarsene.

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