Padova. Investitori francesi interessati al cinema Altino: vogliono farne un ristorante

Giovedì 30 Marzo 2023 di Mauro Giacon
Padova, imprenditori francesi interessati al cinema Altino

PADOVA - Investitori francesi sono pronti a rilevare il cinema Altino. Scopo: farci un ristorante con impronta culturale, magari una mediateca e spazi per incontri e convegni. Ieri sono stati ricevuti dal sindaco Giordani. Con loro c'era anche l'assessore Bressa. Bocche cucite all'uscita. Le indiscrezioni però parlano di una cifra fra i 3,5 e i 4 milioni per comprare il palazzo dalla famiglia Bastianello (Pam) e altri 2 milioni per l'allestimento. Il fatto che i francesi siano "saliti" da Giordani potrebbe significare che l'accordo con la famiglia Bastianello è già preso ma serve l'imprimatur del Comune che deve cambiare la destinazione d'uso del cinematografo realizzato dall'architetto futurista Quirino De Giorgio nel 1946, uno dei più belli in centro a Padova quando nel 1975 ce n'erano venti. L'ultima volta che è stato aperto fu proprio tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 per una mostra omaggio al suo creatore.

L'articolazione del complesso in tre ambienti di rappresentazione, un grande vano principale per circa 800 posti, una saletta sottostante (Mignon) ed un'arena sul terrazzo (quasi un multisala) lo rende attuale e flessibile, ravvivando quell'isola della cultura da sempre proposta dall'assessore Andrea Colasio fra il museo gli Scrovegni e palazzo Zuckermann, il centro culturale Altinate, il Pollini restaurato e l'ex cinema. Lo avevano capito anche gli attivisti del Pedro che lo occuparono nel 2012 per segnalarne lo stato di abbandono.

In ogni caso è al centro della vita universitaria della città, e potrebbe essere uno spazio ideale di incontro per i giovani. Ebbene l'isola sta nascendo. A palazzo Foscarini che si affaccia su piazza Eremitani sta lavorando Intesa Sanpaolo per permettere al Conservatorio maggiori aule e lezioni in sicurezza. Nel 1968 venne rifatto completamente e la Cassa di Risparmio ne fece la sede della sua esattoria. Ora è abbandonato da anni ma un'intesa con Fondazione e Comune lo risolleverà consentendo il raddoppio del Conservatorio e probabilmente la nuova sede dell'Opv. Inoltre la sala della musica dedicata a Cesare Pollini potrebbe rinascere con il contributo della Fondazione. Intanto il centro S. Gaetano è lanciato. Mancava di definizione invece sta diventando il luogo delle grandi mostre, la sua agorà è ideale per ospitarle da Van Gogh a Frida Kalo. 

Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 10:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci