PADOVA - Investitori francesi sono pronti a rilevare il cinema Altino. Scopo: farci un ristorante con impronta culturale, magari una mediateca e spazi per incontri e convegni. Ieri sono stati ricevuti dal sindaco Giordani. Con loro c'era anche l'assessore Bressa. Bocche cucite all'uscita. Le indiscrezioni però parlano di una cifra fra i 3,5 e i 4 milioni per comprare il palazzo dalla famiglia Bastianello (Pam) e altri 2 milioni per l'allestimento. Il fatto che i francesi siano "saliti" da Giordani potrebbe significare che l'accordo con la famiglia Bastianello è già preso ma serve l'imprimatur del Comune che deve cambiare la destinazione d'uso del cinematografo realizzato dall'architetto futurista Quirino De Giorgio nel 1946, uno dei più belli in centro a Padova quando nel 1975 ce n'erano venti. L'ultima volta che è stato aperto fu proprio tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 per una mostra omaggio al suo creatore.
L'articolazione del complesso in tre ambienti di rappresentazione, un grande vano principale per circa 800 posti, una saletta sottostante (Mignon) ed un'arena sul terrazzo (quasi un multisala) lo rende attuale e flessibile, ravvivando quell'isola della cultura da sempre proposta dall'assessore Andrea Colasio fra il museo gli Scrovegni e palazzo Zuckermann, il centro culturale Altinate, il Pollini restaurato e l'ex cinema. Lo avevano capito anche gli attivisti del Pedro che lo occuparono nel 2012 per segnalarne lo stato di abbandono.
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