ESTE - Sta facendo discutere la storia del cavallo che domenica pomeriggio si è seduto per terra in piazza Maggiore. Qualcuno parla di un animale sfinito, ma un’altra versione spiega l’episodio come un gesto di paura.
L’episodio
Ad assistere alla scena c’era Daniele Miotto, 63enne atestino di professione chef. «Mi trovavo con mia moglie in un locale tra via Matteotti e piazza Maggiore, quando ho visto questa scena inaspettata. Tutto ad un tratto, il cavallo si è accasciato a terra e non voleva più rialzarsi. Si è rimesso in piedi solo grazie all’intervento di molte persone». Daniele racconta di aver visto il calesse girare avanti e indietro per tutto il pomeriggio e che il cavallo sembrava piuttosto stanco. «Mi sembra poco carino trattare un animale in questo modo. Anche perché posso testimoniare che gira sempre per la città, anche in piena estate con 40 gradi. Non voglio accusare nessuno, però mi pare una cosa spiacevole. Mi ricorda quando negli anni ’70 c’erano due orsi in gabbia ai giardini del castello».
La notizia è stata pubblicata sui profili social della civica “L’altra Este”, che fa capo a Beatrice Andreose. «Non voglio fare polemiche né accusare chi ha organizzato l’evento. Mi dicono che il cavallo non sia caduto stremato e la cosa mi conforta». Un’altra testimone, Sara Piccolo, riferisce che l’animale sia scivolato senza cadere sulla pavimentazione lastricata, prendendo paura e fermandosi: «Hanno tolto i finimenti e lo hanno accompagnato sulla parte ruvida del selciato. Dieci minuti dopo passeggiava nuovamente per la piazza».