PADOVA - Il Borgomagno va messo in sicurezza e fino a ottobre scatta la chiusura parziale del cavalcavia.
IL COMUNE
«Continua l’impegno per la sicurezza delle infrastrutture e dei nostri ponti – ha spiegato ieri mattina il vicesindaco Andrea Micalizzi che, assieme all’assessore alla Mobilità Andrea Ragona, ha fatto un sopralluogo nel cantiere - Oltre agli interventi in tangenziale est con i controlli, le prove di carico, la sostituzione del ponte di via Vigonovese ora è il turno del Borgomagno». «Si tratta, infatti, di uno dei nostri ponti “osservati speciali”, è un’infrastruttura molto particolare perché sotto passa il traffico ferroviario, mentre sopra oltre alle auto passa il tram – ha detto ancora l’esponente Dem -, Stiamo parlando di un ponte che è il risultato di un assembramento di 7 infrastrutture diverse aggiunte nel tempo con le esigenze di viabilità. Il primo manufatto risale al 1908 e oggi è necessario un intervento di manutenzione importante per garantire il mantenimento delle condizioni di sicurezza. Ora investiamo 960 mila euro per rifare la copertura in calcestruzzo e rinforzare le parti più fragili con elementi metallici. Saranno inoltre sostituiti gli elementi di congiunzione delle due carreggiate e quelli che oggi costituiscono il camminamento pedonale lato ovest». «C’è anche un problema di sicurezza stradale: i paramenti sono deboli e non sono più conformi alle norme di sicurezza, mentre la giuntura delle due carreggiate che ha due quote diverse crea un dislivello che non è sicuro – ha continuato - Per questi motivi oltre che a esigenze di cantiere, la carreggiata delle auto sarà ristretta con dei new jersey e quindi ridotta ad una corsia con direzione nord – centro».
In pratica non cambierà nulla per chi dall’Arcella si dirige verso il centro. Per la direzione centro - nord bisognerà utilizzare percorsi differenti sfruttando i cavalcavia “Sarpi - Dalmazia” o “Unità d’Italia”. È prevista anche la chiusura notturna del ponte dal 18 al 31 gennaio. Ufficialmente i cantieri dovrebbero rimanere aperti fino a giugno, ma a palazzo Moroni si dà per scontato il fatto che si continuerà con i lavori almeno fino ad ottobre. La chiusura al traffico in direzione centro – Arcella comporterà anche alcune modifiche alle linee dei bus urbani ed extraurbani.
LA VIABILITÀ
«Monitoreremo la situazione del traffico costantemente. Il momento di bassa mobilità che stiamo vivendo in questo periodo renderà la modifica meno impattante – ha spiegato Ragona - inoltre i due cavalcavaferrovia Sarpi e Unità d’Italia sono in grado di sostenere un flusso maggior rispetto all’attuale, ci aspettiamo quindi che la nuova viabilità imposta dai lavori aumenti il carico su quei ponti oggi sottoutilizzati». Per quanto riguarda i bus urbani, non è prevista nessuna modifica per quelli che dall’Arcella vanno verso il centro. Per quelli che dal centro si dirigono verso l’Arcella, ci sono alcune novità. La linea 22 non prevede nessuna modifica. Per quel che riguarda, invece, la 24 la fermata in stazione sarà spostata in via Tommaseo con percorso su via Tommaseo e salita sul Borgomagno da viale Codalunga. Passando alle linee 13 e 15 ci sarà il passaggio sul cavalcavia Sarpi Dalmazia con nuova fermata in viale Codalunga ai piedi del Borgomagno. Dopo il cavalcavia Sarpi proseguiranno per il normale percorso. Per quanto riguarda le linee extraurbane a subire delle modifiche saranno la Padova – Bassano, Padova - Carmignano, Padova - Piazzola, Padova - Villa del Conte – Cittadella, Padova - Marsango- Cittadella, Padova – Borgoricco - Trebaseleghe. Le corse di queste autolinee in partenza dall’autostazione di viale della Pace: via Carlo Goldoni fino alla rotatoria per poi svoltare a destra in via Giovanni Battisti Ricci, si proseguirà su via Rismondo.
