Neonati e forte caldo: in ospedale dimissioni solo nelle ore più fresche

Lunedì 25 Luglio 2022 di Elisa Fais
Dalla Pediatria dell'ospedale i neonati usciranno solo nelle ore più fresche

PADOVA - Con l’arrivo del grande caldo - tra oggi e domani, 25 e 26 luglio, nel padovano si arriverà a 39 gradi percepiti nelle ore centrali della giornata - si alza l’allerta legata ai bimbi piccoli. I neonati e i lattanti fino a sei mesi, infatti, rischiano di andare incontro a un eccessivo aumento della temperatura corporea, perché i loro meccanismi di regolazione termica sono meno efficaci rispetto quelli degli adulti. Per far fronte a questa situazione la Pediatria dell’Ulss 6 Euganea ha deciso di “contingentare” le dimissioni, facendo tornare a casa le neomamme e i bebè esclusivamente verso sera o la mattina presto.

Una scelta a tutela della sicurezza dei più piccoli, che ha l’obiettivo di allontanare il rischio disidratazione o colpo di calore, in un momento tanto delicato come quello del passaggio da ospedale a casa. 


L’ESPERTA
Lo conferma la dottoressa Virginia Carlini, direttore dell’Unità operativa complessa di Pediatra degli Ospedali Riuniti Padova Sud. «In queste settimane di caldo torrido dimettiamo i bambini piccoli, in particolare quelli appena nati dal nido, nelle ore più fresche - spiega la dottoressa Carlini -. Bisogna pensare che il neonato per la prima volta passa da un ambiente dove è garantita la temperatura ideale, ovvero l’ospedale, all’esterno. Il consiglio che diamo ai genitori è di evitare per quanto possibile gli sbalzi di temperatura, anche una volta saliti in auto e poi entrati in casa. Inoltre, in questo periodo, alle mamme e i papà diamo tutti i consigli su come affrontare l’estate senza paura».


IL CONTROLLO
Il neonato risente delle variazioni di temperatura ed ha difficoltà a termoregolarsi. «I lattanti sono particolarmente vulnerabili in caso di temperature elevate e fortemente a rischio di disidratazione - sottolinea la dottoressa Carlini -. Una condizione che può essere rilevata da una scarsa emissione di urine (pannolino spesso asciutto), secchezza delle mucose, irritabilità o sopore (troppo tranquillo, non si sveglia ai pasti). Durante l’estate e soprattutto nei periodi più caldi occorre garantire al neonato, condizioni climatiche più adatte, che implicano l’uscire nelle ore più temperate, l’essere posto in ambienti temperati e ventilati non essere mai esposto direttamente ai raggi solari. Le nuvole non proteggono dai raggi solari, facendo passare fino all’80% delle radiazioni dannose. Per quanto riguarda l’idratazione, un corretto allattamento arriva a soddisfare i fabbisogni calorici e un adeguato equilibrio idroelettrolitico». Secondo la pediatra, inoltre, l’utilizzo del condizionatore non è controindicato. «Se accendiamo il condizionatore, la temperatura dell’ambiente deve essere solo di 3-5 gradi inferiore a quella esterna - chiarisce Carlini - le bocchette devono essere indirizzate verso l’alto e durante la notte la ventola deve essere regolata sul minimo. Le stesse regole valgono quando si è viaggia in auto».


L’ABBIGLIAMENTO
Attenzione, poi, a scegliere l’abbigliamento adeguato. «Il piccolo va coperto con indumenti chiari e leggeri, di fibre naturali, che lascino scoperti gli arti. È consigliabile un solo strato di indumenti. Un cappellino chiaro a falda ampia lo proteggerà da eventuali congiuntiviti da esposizione solare. Non sono consigliabili di routine creme protettive, ma possono essere eventualmente utilizzate in rare occasioni per le zone esposte creme con filtro fisico, ovvero contenenti minerali quali ossido di zinco o titanio che riflettono i raggi solari impedendone la penetrazione, di ottima qualità, ad alto potere filtrante e non troppo untuose, per evitare l’occlusione dei pori». E’ bene, dunque, utilizzare cappellini con visiere e trasportini con tendalini.

Ultimo aggiornamento: 17:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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