PADOVA - Si annuncia un primo maggio ad alto rischio assembramento in città.
CINGALESI
Per quanto riguarda la sicurezza sanitaria, ieri nell’incontro in prefettura con le forze dell’ordine e i rappresentanti istituzionali si è deciso che non si potranno fermare in Prato, ma saranno invitati a ritornare subito a casa. Per rafforzare il divieto il Comune emetterà due ordinanze. Nella prima blinderà l’isola Memmia dalle 10 alle 22 anticipando il solito orario delle 14. Nella seconda impedirà di consumare cibo e bevande lungo l’anello esterno dove si trovano i gradoni. Niente picnic. Ovviamente le multe saranno scoraggianti, la comunità è già stata avvertita. L’amministrazione metterà in campo da 50 a 60 persone fra Polizia municipale e volontari della Protezione civile. Anche via Roma diventerà a flusso unico, verso il centro, ma solamente sabato. Ci sarà poi da tener presente che cosa faranno i “no mask” che annunciano una manifestazione per le 22 in piazza di Signori. Infine ci potrebbe essere una coda domenica. Nel caso di promozione del Calcio Padova in serie B. La società ha già avvertito che non ha intenzione di preparare alcuna festa, ma i tifosi potrebbero radunarsi spontaneamente in Prato. Il questore Isabella Fusiello ieri ha riassunto così la situazione: «Questo fine settimana saranno rafforzati i servizi di controllo e l’attenzione sarà come sempre massima. Confido comunque nella responsabilità di cittadini ed esercenti. In questa situazione ci vuole buon senso, se ognuno nel proprio piccolo tiene comportamenti adeguati ne usciremo».
SINDACATI E COMMERCIANTI
Le Confederazioni provinciali di Cgil Cisl e Uil: «Quando abbiamo appreso che a causa del nostro evento, non si sarebbe potuto svolgere il consueto mercato degli ambulanti abbiamo deciso di fare un passo indietro». «A nome dei colleghi ambulanti che operano nella piazza – ha risposto Ilario Sattin, presidente della Fiva Ascom Confcommercio – ringrazio le rappresentanze sindacali dei lavoratori». Il presidente della Confesercenti del Veneto Centrale Nicola Rossi ed il Presidente di Anva Confesercenti Enzo Tuis, a loro volta hanno scritto ai segretari. «Un segnale forte di disponibilità che il mondo del lavoro ha dato alla collettività e che come rappresentanti del mondo delle micro, piccole imprese e del lavoro autonomo cogliamo nel suo più ampio significato».