PADOVA - Saranno un esercito. Una sorta, è proprio il caso di dirlo, di "carica dei 101", un concentrato di bellezza, simpatia e dolcezza. Domani, infatti, è stato organizzato il raduno nazionale dei bassotti, un centinaio dei quali alle 9 si ritroverà a Santa Maria di Sala (Venezia), ed esattamente alla Scuderia B19 ASD di Elisa Bozza, nell'ambito di un raduno che gode del patrocinio del Comune, ma che è stato organizzato appunto dal gruppo Amici Bassotto Club, che si occupa della tutela della razza in Italia.
I PARTICOLARI
A entrare nei dettagli dell'iniziativa è uno degli organizzatori, Luca Isoli, grande appassionato di bassotti, nonché membro del cda del Club . «È il secondo anno che lo organizziamo in provincia di Venezia - ha ricordato - e il raduno prevede l'esposizione di cento esemplari provenienti da tutta Italia, che saranno suddivisi in base alle 3 taglie, a seconda della circonferenza toracica (standard, nana e kaninchen) che, moltiplicate per le tre varietà di pelo (corto, duro e lungo) fanno un totale delle 9 che vengono definite "razze", le quali nei raduni e nelle esposizioni sono giudicate in maniera distinta. Si tratta di una rassegna importante, tanto che saranno presenti anche i due vicepresidenti nazionali del Club, Annaluce Saletti e Maurizio Baria, e quest'ultimo sarà anche uno dei giudici dell'esposizione cinofila». «La rilevanza della giornata - ha aggiunto - è poi rappresentata dal fatto che si parlerà molto della salute del cane, affrontando il tema di una patologia diffusa in molte razze, che è l'ernia discale, durante un incontro a partecipazione libera, senza iscrizioni, previsto nella fascia oraria della pausa tra i lavori della mattina e del pomeriggio». E su quali siano i motivi che spingono i proprietari a "innamorarsi" di questo tipo di amico a quattro zampe, Isoli risponde convinto: «C'è un detto secondo il quale chi possiede un bassotto, nella vita difficilmente poi cambia razza. Questo è un cane unico, robusto e longevo, che spesso vive fino a 16 anni, energico e che attira l'attenzione perché ha un carattere meraviglioso. Ama fare cose con il padrone, ma ci mette "del suo" cioè decide se una cosa va portata a termine, o meno: con lui si collabora, ma a lui non si ordina. È sempre allegro, adatto alle famiglie ed è perfetto per crescere assieme ai ragazzi, però ha bisogno di una certa educazione. Io da quando ho conosciuto questa razza non me ne sono più staccato».