PADOVA - È stato battuto all'asta per 4,8 milioni di euro il palazzo di via Del Santo che ospitò Galileo Galilei. Il prossimo 1 aprile, intanto, a finire all'incanto sarà nuovamente l'Ippodromo delle Padovanelle.
L'edificio finito all'incanto si trova quasi davanti al negozio di antiquariato Cherubino e a pochi metri dalla basilica. È in stile gotico lombardo ed è caratterizzato da una leggiadra esafora, costruita proprio sopra il portone d'ingresso che è stata ovviamente mantenuta con le finestre costruite all'interno. L'immobile è interessato da importanti lavori di ristrutturazione. L'obiettivo finale è quello di ricavare due piani di garages sotterranei per 19 posti e poi a piano terra una superficie commerciale per 330 metri quadrati e infine su altri 3 piani 12 appartamenti con metrature da 60 metri quadrati fino a 250 metri quadrati.
L'IPPODROMO
Tra meno di un mese (il 1° aprile) a finire all'asta sarà, nuovamente l'Ippodromo delle Padovanelle. L'immobile viene messo all'incanto allo stesso prezzo di un anno fa: 3.560.0000 euro. Nello specifico, il lotto dell'Ippodromo di Ponte di Brenta è composto dalla pista, dalla tribuna, dagli uffici, dalle scuderie e da altri locali annessi a servizio dell'impianto. Il tutto si sviluppa su una superficie di 12.397 metri quadrati e insiste su un'area esclusiva di 141.939. Lo scorso 15 novembre, invece, per 800.000 euro è stato venduto, sempre all'asta, l'hotel ristorante Padovanelle. Tanto l'ippodromo, quanto la struttura ricettiva, sono parte integrante del fallimento legato alla Fondazione Breda.
La Fondazione è stata istituita per Regio Decreto nel febbraio del 1905 e poteva contare su un sostanzioso lascito dell'imprenditore Vincenzo Stefano Breda morto nel 1903. Scopo dell'ente era quello di istituire un asilo per i bambini e una casa di riposo per gli anziani. Nel 2008, però, un'inchiesta della Procura di Padova accende i riflettori su una dissipazione del patrimonio che ha portato a 25 milioni di euro di debiti. A far parte del fallimento della Pia fondazione è anche villa Breda, un bene che il Comune sarebbe intenzionato ad acquisire. A quanto pare, infatti, quando l'immobile tornerà all'asta la giunta Giordani avrebbe tutta l'intenzione di fare la sua offerta.