Arcella, una piazza dopo 20 anni d'attesa: la trasformazione dell'ex Valli

Venerdì 4 Giugno 2021 di Nicoletta Cozza
Arcella, una piazza dopo 20 anni d'attesa: la trasformazione dell'ex Valli

PADOVA - Sarà contemporaneamente un parco con vialetti e panchine, ma anche una grande piazza.

Grandissima, anzi. Seconda per dimensioni solo a Prato della Valle. Estesa su 12mila metri quadrati, che metterà in collegamento la chiesa di San Carlo allo stadio Colbachini, e in mezzo alla quale verrà realizzata un'enorme mediateca. Un unicum, quindi, destinato a diventare una sorta di vero e proprio centro, contraddistinto da elementi identitari del sito e con la parrocchia a fungere da quinta, per un quartiere in cui risiedono oltre 31mila persone e che ha le dimensioni di una piccola città. Avrà questa destinazione, infatti, l'area ex Valli all'Arcella, che il Comune, dopo un lunga serie di vicissitudini giudiziarie ha comprato per 550mila euro. A comunicarlo è stato ieri Sergio Giordani, durante un incontro a cui hanno partecipato il vice sindaco Andrea Micalizzi, gli assessori Andrea Colasio (Cultura), Francesca Benciolini (Decentramento), Chiara Gallani (Ambiente), Cristina Piva (Servizi Scolastici) e Diego Bonavina (Avvocatura Civica), oltre all'imprenditore Massimo Masiero, legale rappresentante dell'immobiliare Valli proprietaria della superficie, assistito dagli avvocati Andrea Minozzi e Umberto Soccol, dello studio Avvecomm Legal. Il terreno è situato nel cuore del quartiere, proprio davanti alla chiesa realizzata nel 1940, all'intersezione tra le vie Aspetti, Pierobon, Guarneri e Giorgione.


LA STORIA
L'acquisizione da parte di Palazzo Moroni mette la parola fine alla questione delle Torri Gregotti, di cui si discute da oltre vent'anni, cioè da quando l'allora numero uno dell'Immobiliare Valli Pierdomenico Favero aveva avviato un progetto in base al quale doveva essere edificata una torre di 13 piani, gemella di quella esistente sopra a Galleria San Carlo. A mettergli i bastoni tra le ruote era stato Flavio Zanonato, il quale in qualità di primo cittadino decise di indire un referendum consultivo nel quartiere per raccogliere il parere dei residenti, che si espressero in maniera contraria. I proprietari, però, presentarono una serie di ricorsi, rivolgendosi sia al Tar, che al Consiglio di Stato, sostenendo l'illegittimità della consultazione popolare e chiedendo addirittura un maxi risarcimento di 8 milioni e 300mila euro, a fronte della mancata realizzazione del piano di intervento: nel corso del tempo i giudici si sono espressi alternativamente. Adesso, invece, al termine di una lunga e complicata trattativa, il Comune e i privati hanno raggiunto un accordo che Giordani ha definito transazione tombale, che metterà fine per sempre alle rivendicazioni passate, anche se è ancora pendente davanti al Consiglio di Stato l'ennesimo ricorso, ma la rinuncia definitiva da parte dei venditori rientra nell'ambito dell'intesa raggiunta per la cessione dell'area.


IL FUTURO
Il primo passo per il recupero del sito, recintato e dove ora ci sono solo erbacce alte e incolte, sarà l'intervento per sistemare il verde, installare la nuova illuminazione a led e realizzare i vialetti, in maniera che la gente possa utilizzarlo in tempi brevi, già entro l'autunno. In pratica questo che è stato per anni un non-luogo, diventerà uno spazio urbano, che cambierà il volto dell'Arcella, assumendosi a pieno titolo il ruolo di piazza con effetto-città. Sarà connesso all'altra parte di via Aspetti, dove protagonisti saranno due ex che finiranno di essere tali, cioè il Coni, che diventerà una foresta verticale in cristallo con all'interno una mediateca (si chiamerà Du 30, come la sedia che vinse il primo compasso d'oro, realizzata in questa zona dall'azienda Rima), e il Configliachi, che verrà restaurato, per ospitare spazi civici e uno studentato.
Piazza Azzurri sarà rimessa a nuovo in chiave sostenibile e diventerà una delle più importanti di Padova, grazie appunto al tutt'uno con l'area ex Valli e alla presenza appunto del polo culturale con pareti trasparenti che dominerà la zona.


GLI INVESTIMENTI
I 550mila euro per acquisire l'ex Valli usciranno dalle casse di Palazzo Moroni, mentre l'intervento di sistemazione complessiva di Piazza Azzurri, compresi ex Coni e Configliachi, a cui si aggiungono il recupero di alcune palazzine di edilizia residenziale pubblica, e la realizzazione di un percorso ciclabile, è in attesa del contributo del bando Programma per la qualità dell'abitare, il quale dovrebbe essere finanziato con il recovery fund per un ammontare di 15 milioni di euro. E dove non arriverà il pubblico, subentreranno i privati, clausola per ottenere i fondi statali. Il piano di rigenerazione urbana che rivoluzionerà l'Arcella si basa sui disegni dei tecnici comunali e dell'architetto Lorenzo Attolico.

Ultimo aggiornamento: 11:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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