Anziano ruba per fame, un 47enne di Ferrara si fa avanti: «Pronto ad aiutarlo»

Sabato 20 Giugno 2020 di C.Arc.
IL GESTO Un uomo di Ferrara pronto ad aiutare l'anziano che ha rubato per povertà
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CAMPODARSEGO - «Ho letto sul Gazzettino che un anziano di 75 anni è stato denunciato per tentato furto aggravato. Desidero, nelle mie possibilità, non lasciarlo solo». A parlare è Paolo Doni, 47 anni residente a Caprile di Codigoro (Ferrara), ma da parecchi anni dipendente di un'azienda elettronica di Stanghella. «Penso che ognuno di noi dovrebbe guardarsi dentro e ricordarsi delle persone meno fortunate. Quando ho letto questa storia mi si è stretto il cuore. Non posso garantirgli miracoli, ma qualcosa di concreto vorrei fare».



Entrando nello specifico Paolo Doni riferisce: «Mi piacerebbe poter incontrare questo signore, se fosse possibile, vorrei donargli dei buoni pasto per andare a far la spesa e portare un po' di luce nel suo nucleo familiare. Ribadisco, non sono un milionario, ma sono pronto a fare degli sforzi, a fare delle rinunce personali per dare una mano a chi è meno fortunato di me». Il benefattore, persona molto religiosa, da qualche tempo è separato e la sua vita si divide tra il lavoro a Stanghella e la casa nel Ferrarese. «C'è tanta cattiveria nel mondo, si investe più tempo a guardare quello che non si ha, trascurando invece quello che è in nostro possesso. A volte ci arrabbiamo perché non abbiamo l'auto nuova, quando qualcuno non può permettersi neppure un'utilitaria. Ebbene, la mia fede, il mio modo di vivere la quotidianità mi porta a mettermi a disposizione di questo signore. Non deve essere bello macchiarsi di un reato ad un'età nella quale bisognerebbe soltanto vivere sereni, godersi i propri affetti e avere tutto il necessario per condurre una vita tranquilla».

Il pensionato denunciato fino a giovedì mattina non aveva alcuna pendenza con la giustizia, era sconosciuto alle forze dell'ordine.

Ha commesso un reato, ha riempito una borsa di alimenti e si è avvicinato alle casse con l'obiettivo di andarsene senza pagare. Ai militari del maresciallo Francesco Adelio Rosato si è detto dispiaciuto e demoralizzato per aver commesso un'azione sbagliata, ha giurato di non essere un ladro seriale, ma di averlo fatto esclusivamente per necessità. La vigilanza del Prix ha applicato la legge e ha fatto bene a chiedere l'intervento del 112. «Non voglio metterlo in imbarazzo - ha concluso Doni - se non vorrà incontrarmi andrà bene lo stesso, ma io farò di tutto per non lasciarlo solo e dove posso ci sarò economicamente».

Ultimo aggiornamento: 16:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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