Padova. Fragili e anziani, apre un ambulatorio per controlli, esami e aiuto gratuito

L'ambulatorio di prossimità sarà inaugurato lunedì 22 aprile e sarà attivo tre giorni alla settimana: lunedì, martedì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30

Venerdì 5 Aprile 2024 di Alberto Rodighiero
L'ambulatorio

PADOVA - Alla Stanga arriva un nuovo ambulatorio dedicato alle persone più fragili.

Grazie alla collaborazione tra l'assessorato agli Interventi sociali, l'associazione Medici in strada e l'associazione Anteas San Pio X Pescarotto riapre infatti lo spazio di via Tonzig 9/a, che da punto infermieristico diventa ambulatorio di prossimità. Il locale è dato in concessione dal Comune ad Anteas: nel periodo del Covid l'attività era stata sospesa e ora, in accordo con il Settore Servizi sociali, l'ambulatorio riprende l'attività avvalendosi della disponibilità di volontari Anteas e del supporto dell'associazione Medici in strada.

Come funziona l'ambulatorio

Grazie ai medici volontari l'ambulatorio offrirà gratuitamente alle persone anziane, a quelle senza medico curante (perché senza fissa dimora) e in generale agli indigenti un aiuto per particolari esigenze riguardanti la salute e per quelle di routine, come il controllo della pressione e della glicemia, piccole medicazioni, la prenotazione online di visite nelle strutture dell'Ulss, il ritiro di esami online e consigli su eventuali pratiche per la richiesta di invalidità civile. Una realtà che potrebbe garantire fino a 500 prestazioni l'anno. L'ambulatorio di prossimità sarà inaugurato lunedì 22 aprile e sarà attivo tre giorni alla settimana: lunedì, martedì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30.

Inclusione sociale

«Ringrazio in primis il Comitato Melli che continua a percorrere il cammino del suo fondatore pensando ai più bisognosi - ha spiegato l'assessora al Sociale, Margherita Colonnello - e che anche quest'anno, con i suoi sforzi, ha tenuto fede alla tradizione devolvendo un importante contributo raccolto durante le scorse festività all'ambulatorio di prossimità. Un grazie poi ai tanti volontari di Medici in strada e Anteas. Ancora una volta la rete solidale che tiene insieme Comune e realtà del Terzo settore è vincente e forte nel creare contatti, sia in ambito sanitario che sociale, generando un contesto di maggiore fiducia e vicinanza. Un modello di sussidiarietà aperto al dialogo e all'aiuto concreto dedicati alle persone più fragili».
«Questa apertura nasce dalla nostra profonda convinzione che tutti i membri della comunità abbiano diritto a un accesso equo e dignitoso alle cure mediche di base, con uno sguardo particolare verso i più fragili - ha detto Carmelo Lo Bello, presidente di Medici in strada -. Questo ambulatorio vede la sinergia di due associazioni perché con il lavoro in rete tra enti del Terzo settore, istituzioni e territorio è possibile rendere più giusta la comunità. Gli ambulatori di prossimità (ce ne sono diversi in Veneto, molti dei quali in contatto tra loro attraverso l'omonima rete) ne sono un esempio».
«Colgo l'occasione per ringraziare il Comune per la concessione dei locali e il Comitato Melli per il contributo economico - ha continuato Adriano Zoncapè, presidente di Anteas San Pio X Pescarotto -. Mi auguro che la sinergia tra le nostre associazioni allarghi i confini dei rioni Pescarotto e San Pio X per arrivare con il servizio agli ultimi e ai bisognosi dell'intera città».
«Oggi vediamo crescere sinergie importanti grazie alla collaborazione tra associazioni di volontariato che si integrano tra loro - ha concluso l'assessora al Volontariato, Cristina Piva -. Questo ambulatorio darà assistenza ai cittadini che ne hanno bisogno ma anche a coloro che sono privi di sostegno, senza domicilio e assistenza. Credo sia giusto fare tutto il possibile perché queste collaborazioni possano incontrarsi e avere un sostegno da parte del pubblico». 

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