La disperazione di Sandro: «Sono
senza lavoro, qualcuno mi aiuti»

Martedì 10 Febbraio 2015
Sandro Breschigliaro
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ALBIGNASEGO (PADOVA) - Sandro Breschigliaro, 58 anni, è una delle tante persone di Albignasego che ha perso il lavoro per la crisi.



Nel 2012 è stato assunto dal Comune per sei mesi come lavoratore socialmente utile. Da allora non è più riuscito a trovare un'occupazione stabile. Fino al 2010 ha lavorato per il municipio di Padova con un contratto a tempo determinato. Poi è stato lasciato a casa.



Impossibile per lui ricollocarsi sul mercato del lavoro. L'uomo vive da solo in una casetta di proprietà in quartiere Sant'Agostino. Ha ereditato l'abitazione dai genitori. Suo padre, operaio all'Enel, aveva acquistato l'immobile grazie ad apposite agevolazioni previste proprio per i dipendenti.



«Negli ultimi anni ho inviato centinaia di curriculum - spiega - ma nessuno mi ha mai risposto. Non ho ancora i requisiti per andare in pensione. Continuerò a cercare, anche se alla mia età è molto dura».



Il caso in questione è emblematico. Sono decine ad Albignasego i padri di famiglia in cassa integrazione o, peggio ancora, senza alcun ammortizzatore sociale. «Vengono a bussare in municipio - spiega il sindaco Massimiliano Barison - e io provvedo a indirizzarli verso i centri per l'impiego. E, soprattutto, cerco di rincuorarli. Non bisogna mai perdere la speranza».



Anche se, come precisa lo stesso primo cittadino, «le previsioni per il 2015 non sono buone. I segnali di ripresa sono ancora troppo timidi. Ci vorrebbe una forte inversione di tendenza».
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