AURONZO - L’avventura sulle Dolomiti era partita bene per due foggiani in vacanza a Misurina, ma si è trasformata in un incubo inatteso nel rientrare dal Col de Varda dove sono stati costretti a chiedere aiuto. E il finale è stato meglio di quanto si potesse immaginare, con un inaspettato giro in motoslitta che li ha riportati sani e salvi alla base. L’allarme era partito ieri alle 16.20. La coppia si è vista costretta a contattare il 118, poiché non era più in grado di proseguire la discesa dal Col de Varda verso Misurina. I due foggiani, lui 34enne di San Severo, lei 31enne di Torremaggiore, erano saliti in seggiovia e nel rientrare a piedi lungo la strada che passa sotto la linea degli impianti, complice la stanchezza si erano trovati in difficoltà. Individuata la loro posizione e allertato il Soccorso alpino di Auronzo, un soccorritore li ha raggiunti con la motoslitta, messa gentilmente a disposizione dagli impianti, e li ha riaccompagnati a valle.
Un caso come tanti, purtroppo, che indica tuttavia come affrontare la montagna, specie per chi non è abituato, sia un’impresa non di poco conto. Tanti i fattori da tenere in considerazione perché il rischio di farsi male, e spesso anche molto male, è sempre in agguato, spesso nascosto anche solo dietro ad un piccolo sasso.
Ultimo aggiornamento: 07:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un caso come tanti, purtroppo, che indica tuttavia come affrontare la montagna, specie per chi non è abituato, sia un’impresa non di poco conto. Tanti i fattori da tenere in considerazione perché il rischio di farsi male, e spesso anche molto male, è sempre in agguato, spesso nascosto anche solo dietro ad un piccolo sasso.
